Da Oslo 2011 a Trondheim 2025, l'argento di Pellegrino chiude un cerchio: "Ho messo in pista la mia miglior versione"

Da Oslo 2011 a Trondheim 2025, l'argento di Pellegrino chiude un cerchio: 'Ho messo in pista la mia miglior versione'
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Da Oslo 2011 a Trondheim 2025, l'argento di Pellegrino chiude un cerchio: "Ho messo in pista la mia miglior versione"

Il classe '90 di Nus ha raccontato le sue emozioni dopo il fantastico argento conquistato nella sprint TL iridata, dove si è dovuto arrendere soltanto al suo eterno rivale, che ha parlato di "un'emozione indescrivibile davanti a questo pubblico". Per Chicco il risultato odierno è il coronamento di un grandissimo viaggio ai campionati del mondo, iniziato ad Oslo nel 2011: "E' stato bello provare ad insidiare Klaebo".

La prima gara dei Mondiali di sci di fondo di Trondheim regala subito una grandissima gioia all'Italfondo: Federico Pellegrino è argento nella sprint TL, battuto solo dal (probabilmente) fondista più forte di tutti i tempi, il norvegese Johannes Klaebo.

Il poliziotto valdostano, che oggi ha gareggiato per l'ultima volta in una sprint all'interno di una rassegna iridata, ha colto così il suo terzo metallo in questo format di gara, dopo l'oro di Lahti 2017 e l'argento di Seefeld 2019, accompagnati dagli argenti olimpici di PyeongChang 2018 e Pechino 2022. Senza dimenticarsi delle quattro medaglie nelle team sprint (Falun 2015, Lahti 2017, Seefeld 2019 e Planica 2023).

Al termine di questa splendida giornata, Chicco ha rilasciato le seguenti dichiarazioni ai microfoni della FISI: "Sono la medaglia più vecchia tra Mondiali e Olimpiadi e ne sono orgoglioso. Sono riuscito a mettere in campo la miglior versione di me stesso, in una gara che non è solo forza fisica, ma anche e soprattutto mentalità.

Ho fatto delle scelte durante la gara che mi hanno portato a fare questo risultato. Prima dell’ultima curva, Klaebo era ancora a uovo mentre io pattinavo già e questo mi ha dato grande velocità. Ed è stato bello provare ad insidiarlo nel finale. Poi quando ho tagliato il traguardo è stato fantastico. Per la verità, già dopo la semifinale sono scoppiato in lacrime, perché era quella la batteria più tosta, quella da superare per forza. Poi, mi sarebbe rimasta solo la finale da godere. E così è stato".

E' stato un duello mozzafiato, l'ennesimo di una rivalità meravigliosa, quello tra Pellegrino e Klaebo, con l'asso scandinavo che ha portato a casa il quarto titolo mondiale consecutivo nella Sprint, ma certamente il più speciale di tutti visto che la rassegna di Trondheim è letteralmente di casa per questo campione immenso che, nei prossimi dieci giorni, tenterà l'impresa di vincere tutti e sei i titoli a disposizione. "E' stato qualcosa di incredibile, un'emozione unica - ha detto nel post gara, quasi in lacrime, il fenomeno norge - Un pubblico così è qualcosa difficile da descrivere, è stata una gara tosta e complicata, ma sono soddisfatto di tutto. E ora... ci vediamo sabato".

"E' vero, forse ero la favorita guardata da tutte, ma proprio per questo è ancora più difficile - ha detto invece Jonna Sundling, oggi capace di un'impresa altrettanto grande per piegare la resistenza di Skistad e conquistare il suo terzo titolo iridato in serie, dopo Oberstdorf 2021 e Planica 2023 (dove tra l'altro la svedese ha fatto doppietta d'oro con la team sprint, ndr) - Credo di aver gestito bene le energie e la gara in generale, vincere in questo contesto è stato magnifico. E ora divertiamoci in questo Mondiale!".

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Dopo aver conquistato tutti gli ori disponibili ai Mondiali di Planica 2023, i norge puntano a replicare lo stesso risultato sulle nevi casalinghe di Trondheim. Il protagonista più atteso, senza ombra di dubbio, sarà il padrone di casa Johannes Klaebo, a caccia del decimo titolo iridato. L'Italia si aggrappa al totem Federico Pellegrino, all'ultima apparizione iridata della carriera; da segnalare il forfait dello sprinter altoatesino Michael Hellweger, quali sono le altre carte azzurre? Scopriamole.