Federico Pellegrino: "Sapevo che era l'occasione della mia carriera". Ustiugov: "Dedico la medaglia ai miei compagni sospesi"

Federico Pellegrino: 'Sapevo che era l'occasione della mia carriera'. Ustiugov: 'Dedico la medaglia ai miei compagni sospesi'
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Sci di fondo - Mondiali Lahti 2017

Federico Pellegrino: "Sapevo che era l'occasione della mia carriera". Ustiugov: "Dedico la medaglia ai miei compagni sospesi"

Parola ai medagliati delle sprint a skating dei Mondiali di Lathi.

Federico Pellegrino: "Oggi mi sono svegliato presto e ho fatto il primo allenamento, poi sono tornato a dormire dalle undici a mezzogiorno. Non so come ho fatto ad addormentarmi, ero un po’ agitato, però sapevo di averne bisogno per avere qualche energia preziosa extra in gara. Ero tranquillo perché sapevo che il grosso del lavoro era stato fatto da mesi e perché i risultati in questa stagione sono stati in crescendo. Credo che anche il 4° posto nella sprint di domenica a Otepää abbia fatto la sua parte, in quanto non mi ha dato il ruolo di primo favorito, togliendomi un po’ di pressione. Sapevo anche che oggi la componente sci era fondamentale con una discesa così lunga prima del traguardo. Infatti tantissimo merito va ai tecnici dei materiali, perché avevo degli sci fantastici. Insomma, le gambe giravano e gli sci andavano bene. A quel punto ho capito che avrei dovuto solo stare coperto per poi attaccare negli ultimi 100 metri. In tal senso l’esperienza ha fatto la sua parte, perché ho imparato molto nel corso della mia carriera e mi sono limitato a seguire gli avversari, per poi attaccare al momento giusto. Sapevo che questa era la mia chance di quest’anno, ma forse della carriera. Perché era un po’ di tempo che mancavano giovani  a rosicchiare le caviglie,mentre questo inverno è uscito fuori Klaebo, che diventerà sicuramente fortissimo, ma che oggi sono riuscito a battere tre volte. Ci sono ancora due gare e abbiamo iniziato veramente bene perché ognuno della squadra ha tirato fuori veramente il massimo”.

Sergei Ustiugov: “Non credo che dobbiate congratularvi con me per questo argento, perché io dovevo vincere l'oro. Questo è ciò che mi chiedevano tutti gli appassionati. La mia condizione era buona ed ero convinto di poter vincere la finale e anche negli ultimi cento metri non ho perso la speranza di diventare campione del mondo. Sono molto arrabbiato e frustrato, questo argento non mi soddisfa per niente. Comunque sia, dedico questa medaglia ai sei ragazzi sospesi (il riferimento è ai fondisti russi sospesi dalla Fis in seguito alle accuse contenute nel rapporto McLaren, ndr).Per loro oggi deve essere durissima. Ho sperato fino all’ultimo che potessero prendere parte a questi Mondiali e quando il TAS di Losanna non ha rimosso la loro sospensione ho provato un senso di rabbia che non può essere descritto a parole. Sono molto triste per loro”

Johannes Høsflot Klæbo: “Non sono completamente soddisfatto, avrei voluto vincere l’oro. Tuttavia ottenere un bronzo alla mia prima gara iridata è fantastico. Credo di aver sbagliato a farmi sorpassare da Pellegrino in salita, ma è un errore da cui credo di poter imparare qualcosa. Per oggi va bene così e spero di ottenere ancora tanto da questo Mondiale”.

 

 

Maiken Caspersen Falla: “Gli ultimi giorni sono stati molto duri, ero molto nervosa anche prima della gara di oggi. Ho dovuto usare molte energie già nei quarti. Quindi prima della finale mi sentivo molto stanca e credo che la presenza dei tifosi del mio fan club mi abbia aiutata a spremere tutte le mie energie. Mi sono concentrata solo su di me e ho iniziato a spingere cercando di fare gara di testa, seguendo il mio schema preferito Ho fatto il vuoto, ma non me ne sono resa conto! All’ultima curva ero convinta di avere delle avversarie in scia. Sono felicissima e provo un gran senso di sollievo per aver vinto questo oro ”

Jessie Diggins: “Mi sono svegliata e mi sentivo benissimo. Allora mi sono detta che oggi avrebbe potuto essere la mia giornata. Sono contentissima di questo argento, perché è il modo migliore per cominciare il Mondiale, considerando soprattutto come le mie aspettative di medaglia fossero concentrate su altre gare”.

Kikkan Randall: “Dopo le ultime gare di Coppa del Mondo non ero così fiduciosa. Ho avuto un inizio di stagione difficile e mi sono detta di avere pazienza. Oggi  è un giorno magico per la nostra squadra, con due medaglie e tre atlete in finale”.

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