L’aria di casa fa bene a Johan Olsson che, dopo malanni ed infortuni ed alla seconda gara stagionale di primo livello, vince la medaglia d’oro nella 15 Km a tecnica libera di Falun davanti a Maurice Manificat e ad Anders Gløersen.
Nonostante i diversi problemi fisici che lo hanno bloccato sino a poche settimane fa, Olsson era da considerarsi fra gli outsider della gara di oggi, in quanto già ad Östersund chiudendo quinto aveva dimostrato di essere in ottima forma nonostante la lunga inattività, almeno in gare che contano. Lo svedese ha infatti disputato solamente 8 gare di primo livello – staffette incluse – nelle ultime due stagioni, riuscendo tuttavia a farsi sempre trovare pronto quando ci sono medaglie in palio. Il quasi 35enne parte forte e finisce fortissimo, prendendo la leadership dopo che a metà gara era secondo a 3 decimi di distacco da Maurice Manificat e trionfando con 17”8 sul francese e 19”2 su Anders Gløersen.
Così Olsson, che in questo format aveva già vinto l’argento a Fiemme 2013 e a Sochi 2014, benché in quest’ultimo caso si fosse gareggiato a tecnica classica, regala il secondo oro consecutivo al Paese organizzatore di questa manifestazione, conquistando la vittoria numero 7 all-inclusive della carriera e la medaglia numero 11 fra Olimpiadi e Mondiali, la numero 4 del metallo più prezioso e la numero 2 a livello individuale dopo quella conquistata al termine di un’impresa epica nella 50 Km di Fiemme 2013.
Secondo posto per Maurice Manificat, che nonostante abbia viaggiato in testa per i primi 7,5 km è costretto ad arrendersi ad Olsson, riuscendo comunque a vincere la medaglia d’argento, la sua prima a livello individuale in un main event, la seconda in assoluto dopo il bronzo ottenuto nella Staffetta di Sochi. Manificat riporta inoltre la Francia sul podio in una gara dei Mondiali di Sci di Fondo 10 anni dopo l’oro di Vincent Vittoz nel Doppio Inseguimento di Oberstdorf.
Terzo è il migliore di una Norvegia ripresasi dallo shock della gara di ieri. Fino a dodici mesi fa Anders Gløersen era uno specialista delle Sprint, format dove aveva vinto 4 volte e ottenuto 10 podi. Il quarto posto nella 15 Km di Lahti dello scorso marzo ha però dato una svolta alla sua carriera, tanto che lo scorso 20 dicembre è riuscito ad imporsi per la prima volta in una distance a Davos, trionfando ai campionati nazionali e dimostrandosi il più competitivo dei suoi anche oggi, tanto da arrivare a conquistare una medaglia di bronzo che è la sua prima in carriera in un main event.
Ai piedi del podio troviamo altri due dei favoriti della vigilia: Marcus Hellner è quarto, ma abbondantemente staccato dalla zona medaglie, mentre Finn Hågen Krogh chiude quinto. Fra i primi dieci anche l’austriaco Bernhard Tritscher, sesto e sorpresa della giornata, l’eterno Lukasz Bauer settimo, altri due norvegesi, Chris Andre Jespersen e Sjur Røthe rispettivamente ottavo e nono, mentre decimo è Evgeniy Belov, migliore di una Russia che ha lasciato a riposo il campione del mondo dello Skiathlon Maxim Vyleghzanin uscendone decisamente sconfitta.
Curioso l’arrivo in parata di tre grandi campioni che nutrivano ben altre ambizioni alla partenza: Dario Cologna, Calle Halfvarsson e Petter Northug si rialzano quando capiscono di non avere più alcuna speranza di medaglia, giungendo al traguardo insieme rispettivamente 18°, 49° e 62°.
Fra i delusi di giornata ci sono sicuramente anche i due azzurri. Roland Clara poteva ottenere molto di più rispetto alla ventisettesima posizione occupata a fine gara, mentre David Hofer conferma di non stare attraversando una stagione brillante terminando quarantatreesimo e mettendo in discussione la sua partecipazione alla Staffetta di venerdì.
15 KM TL MASCHILE MONDIALI FALUN – CLASSIFICA FINALE
1. OLSSON Johan (SWE) 35:01.6
2. MANIFICAT Maurice (FRA) +17.8
3. GLØERSEN Anders (NOR) +19.2
4. HELLNER Marcus (SWE) +39.8
5. KROGH Finn Hågen (NOR) +47.6
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Le gare individuali di sci di fondo si interrompono per due giorni. Domani e venerdì infatti andranno in scena le due Staffette, prima quella femminile e poi quella maschile.
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LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
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Alpe di Siusi | 22/24 | 50-80 cm |
Comelico superiore | 29/33 | 10-45 cm |
Ghiacciaio Presena | 29/30 | 20-70 cm |
Sestola | 13/14 | 80-100 cm |
Madesimo | 10/11 | 20-30 cm |
Klausberg | 11/11 | 35-84 cm |
Paganella | 19/20 | 35-45 cm |
Folgaria | 25/26 | 30-50 cm |
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