Johannes Klaebo ritorna protagonista nel trittico di Goms, ma che crescita per Elia Barp!

La Coppa del Mondo, per la prima volta nel corso della sua storia, ha fatto tappa a Goms, nel cuore della Svizzera. Lo spettacolo nella località elvetica non è mancato, anche grazie alla presenza di tutti i big del massimo circuito.

L'appuntamento vallesano è stato inaugurato dalla staffetta mista 4x5 km, dominata dalla Svezia, con il team I (William Poromaa, Frida Karlsson, Jens Burman e Linn Svahn) vincitore davanti al team II (Johan Haeggstroem, Ebba Andersson, Edvin Anger e Maja Dahlqvist). Sul podio anche Norvegia I, con Martin Nyenget, Margrethe Bergane, Simen Krueger e Tiril Weng. Solo 10° il quartetto azzurro, composto da Federico Pellegrino, Caterina Ganz, Elia Barp e Francesca Franchi.

La sprint in skating di sabato ha visto il ritorno al successo a livello individuale di Johannes Klaebo (che mancava dal 17 dicembre scorso a Trondheim, prima del nuovo stop costato il Tour de Ski e ogni sogno di coppa generale). Il classe '96 norge è stato bravissimo a beffare negli ultimi metri della finale il transalpino Lucas Chanavat, che pregustava il 3° centro stagionale dopo Dobbiaco e Davos; ottimo 3° il norvegese Haavard Taugboel. Per l'Italia buona prestazione a livello quantitativo ma manca l'acuto: Michael Hellweger, out in semifinale, è 12°, al miglior risultato della carriera in CdM. Chicco Pellegrino eliminato ai quarti, chiude 15°, così come un bravissimo Riccardo Bernardi, all'esordio assoluto in CdM è 16°.

Domenica la mass start 20 km in skating ha chiuso il trittico di gare elvetico. Klaebo ha bissato il successo della sprint, regolando in volata il connazionale Simen Krueger; gran 3° posto per il francese Jules Lapierre. La notizia più bella per l'Italia, in questa tappa, arriva proprio da questa gara, con il 7° posto di Elia Barp che migliora ancora il bast personal in CdM dopo il 10° posto di settimana scorsa nella mass di Oberhof. Il classe 2002 bellunese ha gestito in maniera miolto lucida l'ultima parte di gara, chiudendo ad appena 3 secondi dal podio. Barp sta migliorando settimana dopo settimana, e le prospettive per il futuro iniziano a farsi sempre più interessanti. Top 20 anche per Pellegrino (19°), nei 30 Simone Daprà e Paolo Ventura.

In classifica generale il norvegese Harald Amundsen resta al comando con 1611 punti, a 300 lunghezze troviamo il connazionale Erik Valnes; 3° Paal Golberg a 1186. 17° Pellegrino a 597. Amundsen guida la classifica distance con 885 punti, 2° Golberg a 793, 3° il britannico Andrew Musgrave a 616; 23° Pellegrino a 286. Coppa sprint, invece, che vede Valnes leader con 558, dietro di lui Klaebo a 524, 3° Chanavat a 504; 11° Pellegrino a 311.

La sprint femminile ha visto il solito monologo svedese, con Linn Svahn al 4° successo consecutivo nella specialità dopo Dobbiaco, Davos e Oberhof. Podio tutto giallo-azzurro con Maja Dahlqvist seconda e Jonna Sundling terza. Nessun azzurra ha raggiunto le fasi finali.

Nella giornata conclusiva, invece, la mass start ha visto il trionfo della statunitense Jessie Diggins, bravissima a battere la svedese Frida Karlsson. Pubblico di casa in delirio per il podio a sorpresa di Nadine Faehndrich, alla prima top 3 stagionale, lei che non è una specialista delle gare distance. Ancora lontane le azzurre, con Caterina Ganz e Anna Comarella appena fuori dalla top 30.

Diggins guida la generale con 1771 punti, seconda a 1488 la Svahn, terza Karlsson con 1385 punti; ventiseiesima Ganz a 467. Classifica distanca che vede Diggins sempre in testa con 999 punti, seconda la connazionale Rosie Brennan a 816, terza la tedesca Victoria Carl a 808; 26° posto per Ganz a 265 punti. Svahn domina la coppa sprint con 641 punti, seguono la connazionale Emma Ribom 545 e la norvegese Kristine Skistad a 472; quarantunesima Ganz a 88 punti.

Ora la CdM di sci di fondo si prende un weekend di stop, prima della trasferta nordamericana che prenderà il via venerdì 9 febbraio dalle nevi canadesi di Canmore.