Kalla più forte della neve, suo l’oro nell’imprevedibile 10 Km

Kalla più forte della neve, suo l’oro nell’imprevedibile 10 Km
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Sci NordicoSci di Fondo - Falun 2015

Kalla più forte della neve, suo l’oro nell’imprevedibile 10 Km

Una bufera di neve condiziona la 10 Km a tecnica libera dei Mondiali di Falun, che tuttavia ha una vincitrice degna di questo nome. Charlotte Kalla infatti conquista una medaglia d’oro che bissa quella delle Olimpiadi di Vancouver, ma sul podio con lei salgono inaspettatamente le statunitensi Jessica Diggins e Caitlin Gregg.

Quando alle 13.30 prende il via la giapponese Yuki Kobayashi, su Falun nevica, ma la situazione degenera circa mezz’ora dopo, quando l’unica big già in pista è Charlotte Kalla. Una vera e propria bufera si abbatte sul percorso di gara, tanto che le ultime a partire, fra le quali le favoritissime norvegesi, si ritrovano a dover lottare sia con una pista più lenta, sia con materiali completamente inadeguati alla situazione. Ed i risultati di questa 10 Km a skating sono a dir poco sorprendenti.

Ci pensa Kalla a salvare l’albo d’oro, dominando la gara dal primo all’ultimo metro, tanto che probabilmente avrebbe stravinto anche in condizioni meteo regolari ed uguali per tutte. Per la svedese è questa la prima medaglia d’oro individuale in carriera ai mondiali, la seconda in un main event dopo quella vinta, proprio nella 10 Km a tecnica libera, alle Olimpiadi di Vancouver. È questo inoltre il suo successo numero 11 all-inclusive, particolarmente significativo perché regala alla Svezia la prima medaglia d’oro a Falun 2015, bottino tutto sommato magro dopo una settimana di gare per il paese organizzatore. Nessuno avrebbe invece immaginato che gli Stati Uniti sarebbero riusciti a conquistare 2 medaglie oggi: il merito è di Jessica Diggins e di Caitlin Gregg.

Diggins non è propriamente una sconosciuta: 23enne di Afton, Minnesota, due anni fa in Val di Fiemme insieme a Kikkan Randall conquistò la prima medaglia d’oro mondiale nello sci di fondo per il suo paese, tuttavia in carriera a livello individuale non era mai andata oltre ad un posto. Il pettorale numero 37, uno degli ultimi non troppo penalizzati dalla neve, la aiuta a conquistare una medaglia d’argento impronosticabile.

Ancor più sorprendente è però il bronzo di Gregg, in quanto parliamo di una 34enne spesso protagonista nello US Super Tour, il circuito continentale statunitense, ma che frequenta di rado la Coppa del Mondo, tanto che quest’anno non gareggiava in una prova di primo livello dalla Sprint di Davos del 21 dicembre. Prima di oggi in carriera Gregg vantava un 14° posto come miglior risultato, inutile nascondere che se non fosse partita con il pettorale numero 3, arrivando al traguardo quando la nevicata era ancora leggera, difficilmente avrebbe potuto chiudere fra le prime 10. Per gli Stati Uniti è questa, logicamente, la prima volta che portano due fondisti insieme sul podio di una gara mondiale.

Scorrendo la classifica, nella top-ten troviamo altri nomi improbabili, tutti agevolati dal pettorale di partenza. Quarta è Maria Rydqvist, numero 27, al via grazie all’influenza di Anna Haag e giù dal podio per meno di 2 secondi; quinta è Anouk Faivre Picon, numero 5; sesta è Nathalie Von Siebenthal, numero 15; settima Masako Ishida, specialista del passo alternato e numero 11; ottava Kerttu Niskanen, numero 47; nona Seraina Boner, numero 7; decima Elizabeth Stephen, numero 53 e sin troppo brava a centrare questo risultato. Per 6 delle prime 10 (Diggins, Gregg, Rydqvist, Faivre Picon, Von Siebenthal e Boner) è questo il miglior risultato in carriera, il che la dice lunga sull’esito di questa prova.

Pagano a caro prezzo la bufera di neve le favorite della vigilia, norvegesi su tutte: la migliore è Heidi Weng 22^, Therese Johaug è 27^, Ragnhild Haga 29^, Marit Bjørgen 31^ e Astrid Jacobsen 33^, tutte dal minuto e cinquanta in su di distacco. Indietrissimo anche Riitta-Liisa Roponen 19^, Yulia Tchekaleva 28^ e Nicole Fessel 46^.

Le italiane centrano il miglior risultato stagionale in una gara di distanza. Marina Piller termina infatti 13^, mentre Ilaria Debertolis è 21^. Tuttavia un pizzico di rammarico c’è, in quanto Piller è partita con il numero 2 e Debertolis con il 9; vedere vincere il bronzo a Gregg, scattata subito dopo Piller e non certo più forte delle nostre, fa pensare che le azzurre avrebbero potuto a loro volta lottare per le medaglie in una gara come questa.

10 KM TL FEMMINILE FALUN 2015 – CLASSIFICA FINALE
1. KALLA Charlotte (SWE) 25:08.8
2. DIGGINS Jessica (USA) +41.0
3. GREGG Caitlin (USA) +36.9
4. RYDQVIST Maria (SWE) +48.6
5. FAIVRE PICON Anouk (FRA) +55.2

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Domani tornano in pista gli uomini, impegnati nella 15 Km a skating, mentre le donne gareggeranno giovedì nella staffetta 4x5 Km.

 

 

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