Le prime volte di Anger e Poromaa, i ritorni alla vittoria di Skistad e Karlsson: Les Rousses teatro di sorprese

Dopo il Tour de Ski, la Coppa del Mondo è tornata protagonista con la tappa sulle nevi della Borgogna in quel di Les Rousses, per la seconda volta in calendario dopo il 2023.

Un appuntamento che ha visto diverse rinunce importanti, a partire dal leader della generale, Johannes Klaebo, sino ad arrivare alla svedese Linn Svahn. Anche l'Italia ha deciso di non gareggiare in Francia, con i nostri big impegnati in un raduno al Passo di Lavazé per preparare al meglio il Mondiale di Trondheim. Forse sarebbe stato utile convocare qualche giovane o qualche atleta che difficilmente parteciperà all'evento iridato, per accumulare epserienza (come Lorenzo Romano o Giovanni Ticcò, per citarne due), ma la vicina tappa di FESA Cup ha scoraggiato la presenza degli azzurri sulle nevi francesi.

Il trittico di gare si è aperto con la 10 km TL, vinta da Iver Andersen, al secondo centro della carriera nel massimo circuito. Sul podio, in seconda piazza, un altro norge, Paal Golberg, con lo statunitense Ben Ogden 3°.

La sprint in classico di sabato ha regalato la prima gioia in coppa al giovane svedese Edvin Anger (primo 2002 a vincere tra i "grandi"), maestoso in finale, dove ha beffato i norvegesi Evensen e Valnes, rispettivamente 2° e 3°.

La mass start 20 km, sempre in alternato, ha visto un altro primo centro nel massimo circuito, sempre targato Svezia con il ventiquattrenne William Poromaa che ha trionfato davanti al finnico Iivo Niskanen e al norvegese Simen Krueger. Delusione Francia, che non piazza nessun atleta sul podio nella tappa di casa (dove Richard Jouve vinse la sprint nel 2023), nonostante tanti piazzamenti in top 10.

Klaebo resta al comando della generale con 1217 punti, 2° Valnes con 969, 3° Anger con 919; retrocede in nona piazza Federico Pellegrino, a quota 776. Rimane leader anche della classifica sprint Klaebo, con 472 punti, 2° Valnes con 437, 3° il norvegese Even Northug con 400; 7° Pellegrino con 299. In testa alla classifica distance troviamo Krueger con 783 punti, 2° il francese Hugo Lapalus con 632, 3° il norvegese Harald Amundsen con 628; 24° Pellegrino con 222.

La 10 km femminile a skating ha rispettato il pronostico, con la statunitense Jessie Diggins vincitrice davanti alla tedesca Victoria Carl (prima top 3 in stagione) e alla norvegese Astrid Slind.

Nella sprint di sabato grande ritorno sul primo gradino del podio per la norvegese Kristine Skistad, dopo un inizio di stagione terribile, seconda la svedese Maja Dahlqvist, terza la connazionale Jonna Sundling.

Domenica nella mass start in classico assolo della svedese Frida Karlsson, in gara dopo più di un mese di stop, che ha fatto il vuoto con le avversarie. Sul podio troviamo anche la connazionale Ebba Andersson e l'austriaca Teresa Stadlober.

Diggins rimane leader della generale con 1330 punti, seconda Carl con 1154, terza Slind con 1142; ventinovesima Caterina Ganz con 391 pt. La finnica Jasmi Joensuu balza al comando della coppa sprint, con 435 punti, seconda Sundling con 417, terza la norvegese Julie Myhre a quota 343; 15° posto per Nicole Monsorno con 201 lunghezze. La classifica distance vede in testa Slind con 842 punti, seconda Diggins con 755, terza Therese Johaug (assente a Les Rousses) con 751; 28° posto per Anna Comarella con 169 punti.

La CdM di sci di fondo saluta la Francia per traslocare in Svizzera, dove andrà in scena la tappa in Engadina, a partire da venerdì 24 gennaio. Il programma prevede una staffetta mista 4x5 km in apertura, una sprint a skating sabato e una mass start 20 km, sempre in pattinato, domenica.