La 35 km in tecnica classica e le celebrazioni per i Giochi Olimpici del 2026 per un "Livigno Prologue" davvero speciale.
Lunedì 2 Dicembre 2019
Dopo lo spettacolo della trentesima edizione della “Sgambeda”, Livigno ha salutato e celebrato l'arrivo nel “piccolo Tibet” dei Giochi Olimpici di Milano-Cortina 2026, in occasione del secondo ed ultimo appuntamento targato Visma Ski Classics, a conclusione della tre giorni di gare in Alta Valtellina con il “Livigno Prologue” che ha premiato due fuoriclasse come Britta Johansson Norgren ed Emil Persson, trionfatori sui 35 km in tecnica classica e facenti parte di quel Team Lager 157 che aveva già dominato venerdì scorso la Pro Team Tempo.
Uno spettacolo nello spettacolo, visto che sulla salita di Teola il comitato organizzatore aveva costruito una mini linea slopestyle, con salti sul percorso di gara in cui tre freeskier hanno effettuato balzi sopra gli atleti, celebrando in questo modo i cinque cerchi che diventeranno protagonisti tra poco più di sei anni anche a Livigno. “In tutto ciò che facciamo, mettiamo un po' di freestyle”, ha detto il presidente di APT, Luca Moretti, coinvolgendo atleti come Elisa Nakab del Livigno Team e della squadra nazionale di freestyle, Ian Rocca e Tobia Silvestri.
E il “Livigno Prologue” si è deciso proprio in salita, con Astrid Slind grande protagonista, ma una Norgren implacabile che accelera per prendere i bonus; a poco più di 2 km dal termine, la svedese prenderà il largo per andare poi ad abbracciare la figlia dopo il traguardo, mentre una soddisfatta Smutna chiuderà seconda davanti a Gjeitnes.
Nella prova maschile, la risoluzione è arrivata solo negli ultimi metri di gara: dopo una fiammata di Petter Eliassen, è stato Emil Persson a bruciare Morten Eide Pedersen, che a sua volta ha preceduto solo al fotofinish Stian Hoelgaard, comunque sul podio, e Marcus Johansson.
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