Northug e Alsgaard duri contro le nuove norme sulla lunghezza dei bastoncini

Il 74° posto della 15 km a tecnica classica di Beitostølen non sembra avere scalfito la sicurezza di Petter Northug, né tanto meno la sua vis polemica. Poco dopo la conclusione della prima gara del Beitosprint, il fuoriclasse norvegese si è infatti scagliato contro le nuove regole che limitano la lunghezza dei bastoncini all’83% di quella del corpo per le gare in alternato.

Venerdì 18 Novembre 2016

“Gli atleti dovrebbero essere liberi di usare bastoncini della lunghezza che preferiscono”, ha dichiarato Northug, che ha tenuto a precisare di non parlare per interesse personale, e di essere anzi convinto di poter raccogliere successi anche con le norme appena introdotte.

Le perplessità del 30enne di Mosvik sono condivise anche da Thomas Alsgaard, capo del Team LeasePlans: “Hanno cambiato le regole cinque-sei settimane prima dell’inizio della stagione. Ciò significa dover cambiare il gesto e di conseguenza dover ricominciare il lavoro sulla tecnica. È frustrante”.

Northug si è detto contrario anche alla proposta di vietare la scivolata spinta in alcune parti della pista, comunque non adottata, per il momento, in Coppa del Mondo.

A Northug e Alsgaard ha replicato un altro campione norvegese come Vegard Ulvang: “Noi della FIS stiamo cercando di salvaguardare la tecnica classica. Non ci riusciremo, però, se l’ambiente si opporrà alle nuove norme”.

Oltre a smontare le misure adottate o considerate dalla Federazione Internazionale, Northug ha però lanciato una contro-proposta: “Credo che per salvare la tecnica classica sia opportuno far disputare le gare su tracciati duri. Penso ad esempio a Holmenkollen e Falun. Quello dovrebbe essere lo standard. Su piste come quella di Dobbiaco non dovrebbero svolgersi gare in classico”.