La Norvegia scrive una nuova pagina di storia dello sci di fondo. Nella Staffetta 4x7,5 Km Maschile di Lillehammer vince Norvegia I davanti a Norvegia III e a Norvegia II. Mai prima di oggi una nazione aveva monopolizzato il podio di una prova a squadre di primo livello.
Che una gara di per sé assolutamente inutile si possa trasformare in qualcosa di storico lo si evince sin dalla prima frazione, quando Niklas Dyrhaug fa selezione portandosi dietro soltanto i connazionali Emil Iversen e Martin Løwstrøm Nyenget ed un eccellente Federico Pellegrino. In seconda frazione si staccano Dietmar Nöckler e Didrik Tønseth, vittima di una caduta che esclude Norvegia II dalla lotta per la vittoria, ma è nella terza che si decide la formazione vincitrice, con il solito Martin Johnsrud Sundby che lascia sul posto Simen Andreas Sveen consentendo a Petter Northug di partire in solitaria e di passeggiare sin sul traguardo. Finn Hågen Krogh, schierato addirittura per Norvegia III a dimostrazione del livello stellare di questa nazione, difende senza patemi il secondo posto, mentre Anders Gløersen batte Andrey Larkov di Russia I completando la tripletta.
Prima di oggi la Norvegia aveva ottenuto la doppietta in una Staffetta di Coppa del Mondo in 6 occasioni, ultima delle quali il 20 novembre 2011 a Sjusjøn, ma non aveva mai monopolizzato il podio. Quella di oggi è dunque la prima tripletta di sempre non solo per la Norvegia, ma per una nazione in generale in una gara a squadre di primo livello nello Sci di Fondo. Forse non è vero che i primi 12 fondisti del mondo siano norvegesi, ma di sicuro la qualità dei fondisti che la nazione scandinava sta producendo in questo periodo storico è probabilmente la più alta di tutti i tempi.
Dietro agli “alieni” si piazzano le due squadre russe, mentre al sesto posto troviamo l’ottima sperimentale Italia. Come detto Federico Pellegrino, schierato al lancio, si dimostra assolutamente affidabile, tanto da essere l’unico straniero a tenere le code dei norvegesi in una tecnica e una distanza non sue; bravo anche Dietmar Nöckler a difendersi in seconda frazione. Manca invece il contributo in terza di un Roland Clara evidentemente ancora fuori forma, mentre Francesco De Fabiani in chiusura conferma che il crollo nella seconda parte dello Skiathlon di ieri fosse dovuto più alla distanza che non al passo di pattinaggio. Il valdostano recupera tre posizioni e porta l'Italia al terzo posto in un'ipotetica classifica formata da una sola squadra per nazione: in un main event che quest’anno tuttavia non ci sarà, gli azzurri potrebbero lottare per le medaglie.
STAFFETTA 4x7,5 KM MASCHILE LILLEHAMMER – CLASSIFICA FINALE
1. NORVEGIA I (Dyrhaug, Holund, Sundby, Northug) 1:13:25.7
2. NORVEGIA III (Nyenget, Rundgreen, Sveen, Krogh) +2.8
3. NORVEGIA II (Iversen, Tønseth, Røthe, Gløersen) +14.8
4. RUSSIA I (Volzhentsev, Vylegzhanin, Legkov, Larkov) +31.9
5. RUSSIA II (Belov, Bessmertnykh, Turyshev, Ustiugov) +42.1
6. ITALIA (Pellegrino, Nöckler, Clara, De Fabiani) +43.6
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Si è così conclusa la due giorni di Lillehammer. Il prossimo appuntamento con la Coppa del Mondo di Sci di Fondo Maschile è fissato per il prossimo weekend: a Davos saranno in programma una 30 Km a tecnica libera con partenza ad intervalli ed una Sprint sempre a skating.
BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Klausberg | 11/11 | 38-84 cm |
Paganella | 20/20 | 35-45 cm |
Dobbiaco | 18/19 | 10-46 cm |
Passo Pordoi | 20/23 | 25-40 cm |
Monte Cimone | 13/14 | 60-80 cm |
Obereggen | 19/20 | 10-40 cm |
Folgaria | 25/26 | 30-50 cm |
Madonna di Campiglio | 18/20 | 43-92 cm |
FONDO, SCELTI DAI LETTORI
BOTTERO SKI
ARC TEC - squadretta in allumino 88
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