Verdetto prima del previsto per il caso Johaug?

“Il consiglio d'accusa vorrebbe arrivare ad un giudizio prima del 18 dicembre”, ha spiegato Byfuglien, che ha però aggiunto che “è nell’interesse di tutte le parti in causa che le indagini vengano approfondite al massimo. Presenteremo i nostri risultati soltanto quando riterremo di avere tutte le informazioni necessarie sugli eventi e li avremo chiariti”.

Sebbene tutti auspichino che la vicenda si risolva il prima possibile, resta dunque in piedi l’ipotesi ventilata nelle scorse settimane, ossia che una decisione arrivi soltanto nel 2017.

Il caso continua intanto a tenere banco in Norvegia. Tutti i principali mezzi di informazione hanno riportato oggi i risultati di un sondaggio condotto dall’istituto di rilevazione Norstat, commissionato da NRK: il 52% degli intervistati è favorevole ad una sentenza di condanna, contro un 32% pro-assoluzione e un 16% di indecisi.

Il 28%, tuttavia, è convinto che la sanzione più equa sia una squalifica di due mesi, e soltanto il 7% riterrebbe congruo uno stop di 2 anni, che escluderebbe Johaug anche dai prossimi Giochi Olimpici.