La FISG risponde secca a Fontana: "Piena fiducia e appoggio ad atleti e tecnici accusati"

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La FISG risponde secca a Fontana: "Piena fiducia e appoggio ad atleti e tecnici accusati"

Prima l'intervista della campionessa olimpica di short track al "Corriere della Sera", poi la replica della federazione guidata da Andrea Gios. "Non vogliamo alimentare ulteriormente questa polemica".

Uno scontro tutt'altro che risolto, anzi. Le posizioni non cambiano, tra Arianna Fontana e la FISG, anche dopo la trionfale Olimpiade dello short track azzurro.

La fuoriclasse valtellinese ha rincarato la dose, nell'intervista pubblicata ieri dal Corriere della Sera, facendo nomi e cognomi di coloro coi quali da anni convive in un'ambiente che ha definito tossico e nel quale non ha intenzione di rimanere per i prossimi 4 anni, quelli che la porterebbero al grande sogno di Milano-Cortina 2026, per l'assalto alle medaglie nella sesta edizione consecutiva dei Giochi, vent'anni dopo Torino 2006.

A stretto giro di posta, è arrivata la replica della Federazione Italiana Sport del Ghiaccio, guidata dal presidente Andrea Gios: “In merito alle dichiarazioni dell'atleta Arianna Fontana, raccolte e pubblicate sul Corriere della Sera, la Federazione Italiana Sport del Ghiaccio non condivide né la forma né la sostanza di queste esternazioni e intende ribadire e sottolineare l'appoggio e la fiducia ai propri atleti ed allenatori oggetto delle accuse rivolte da Fontana a mezzo stampa – si legge nella nota della FISG - La posizione federale in merito all'intera vicenda è già stata espressa con chiarezza in occasione della conferenza stampa del Presidente Gios dello scorso 18 febbraio e non vi è l'intenzione di alimentare ulteriormente una polemica che nuoce ai diretti interessati così come all'intero movimento.

Ogni altra considerazione verrà riportata a tempo debito nei luoghi e nelle sedi opportune. Tutti gli sforzi da parte del Presidente Gios e della FISG sono oggi rivolti alla ricerca – con il massimo impegno e la massima apertura – di una soluzione che garantisca l'unità della squadra Nazionale così da salvaguardare la continuità di un gruppo di lavoro che in questi anni ha raccolto risultati straordinari”.

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