Mondiali di short track: inizio amaro per Arianna Fontana. Bene solo la staffetta donne

Mondiali di short track: inizio amaro per Arianna Fontana. Bene solo la staffetta donne
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Mondiali di short track: inizio amaro per Arianna Fontana. Bene solo la staffetta donne

Pare esserci davvero ben poco da fare, è un dato di fatto. Il 2014 di Arianna Fontana, nel bene e nel male, non è proprio banale. Tra medaglie, cadute, incontri con il ghiaccio visto da troppo vicino e alcune decisioni controverse dei giudici di gara, non c’è proprio nulla di prevedibile. Le impressioni sono state confermate nella prima giornata dei Mondiali di short track, in Canada. La plurimedagliata pattinatrice a Sochi 2014, inizia male le sue fatiche a Montréal. E compromette in parte la possibilità di lottare per la vittoria in classifica generale. Colpa della squalifica subìta nella semifinale dei 1500 metri, gara che comunque (al di là del bronzo olimpico) non è mai stata la sua preferita. L'unica nota positiva del primo giorno dei Campionati arriva dalla staffetta donne, che grazie anche alla voglia di riscatto della Fontana, si qualifica per la semifinale.

 

Partita molto bene nelle batterie, l’azzurra si era qualificata in semifinale vincendo la sua prova in 2’35’’946’ davanti all’olandese Yara van Kerkhof. Nel turno successivo arriva il “patatrac”, che scompagina i piani dell’azzurra per un eventuale assalto al titolo generale. Nel contatto giudicato irregolare con la coreana Park Seung-Hi, la Fontana avrebbe cercato un sorpasso troppo deciso. Incassata la squalifica, la conseguenza più evidente è la casella “zero” nei punti conquistati per competere al titolo Allround. Una partenza decisamente a handicap rispetto alla concorrenza.

Oltre all’uscita di scena forzata da parte della 23enne campionessa di Berbenno di Valtellina, in precedenza anche l’altra azzurra iscritta ai 1500, Elena Viviani era stata eliminata. Nessuna squalifica per lei, ma quinto tempo nella sua batteria, preceduta da atlete importanti come Christie, Kong e St-Gelais. Piazzamento non sufficiente per superare il turno.

La finale a 7 dei 1500 (è stata avanzata proprio la Park, per il presunto gesto irregolare della Fontana), ha visto il trionfo totale della Corea del Sud. Oro alla dominatrice (eccetto a Sochi 2014) della distanza in stagione, Shim Suk-Hee davanti a Kim Alang e alla Park. Grande delusione per la canadese del Québec Maltais, quarta e superata all’ultimo giro quando viaggiava in seconda piazza.

L’unica soddisfazione arriva dalla staffetta donne. Nei 3000m completati dal quartetto composto da Arianna Fontana, Cecilia Maffei, Lucia Peretti ed Elena Viviani, si è riacceso il duello che rimanda all’ancestrale con l’Olanda di Jorien ter Mors e compagne. L’ha spuntata, come accadde già nella semifinale olimpica, l’Italia. Le azzurre si prenddono la seconda piazza all’ultima tornata. Prima l'incontrastata e incontrastabile (per ora) Cina della sua leader Fan Kexin, visto il forfeit di Wang Meng. Alla finale di domenica, si qualificano le altre papabili, Corea e Canada. E il quartetto d’Italia reciterà certamente la sua parte.

In campo maschile, i 1500 metri sorridono a Charles Hamelin e al pubblico assiepato alla Maurice Richard Arena, che aspettava il suo trionfo. Il campione 29enne vince l’oro in finale, precedendo i giovani asiatici Han Tianyu e Park Se-Yeong. Solo quarto l’attesissimo eroe dei due mondi e delle Olimpiadi russe, Victor An. Ma la lotta per il titolo è tutt’altro che certa. Per ora guida il campione canadese, alla ricerca di un titolo generale che non ha mai conquistato in una carriera incredibile.

Fuori al primo turno i due azzurri in gara. Tommaso Dotti viene squalificato nella sua batteria, mentre Yuri Confortola lotta senza timori in una batteria difficile con clienti scomodi come Wu Dajing e Charles Cournoyer. Ma il suo terzo posto non basta per centrare la qualificazione al turno successivo. 

Domani la seconda giornata. L’opportunità di cercare un riscatto è fattibile per i rappresentanti italiani in gara. Fontana su tutte: ci sono i 500 metri a cui partecipa anche Elena Viviani. L’appuntamento è fissato dalle 17:35 italiane a partire dalle batterie, fino alle finali. Anche gli uomini saranno sul ghiaccio per la gara più breve del programma (Confortola e Dotti gli azzurri). Infine, chiusura con la batteria di semifinale della staffetta uomini. Anche in questo caso Italia ci sarà.

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