Dukurs fa 60 a Winterberg! Margaglio sesta in rimonta

Dukurs fa 60 a Winterberg! Margaglio sesta in rimonta
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Skeleton

Dukurs fa 60 a Winterberg! Margaglio sesta in rimonta

A Winterberg nel settimo e penultimo appuntamento della Coppa del Mondo di skeleton, Martins Dukurs scrive un'altra pagina nella storia di questo sport. Il fuoriclasse lettone, siglando il miglior tempo nell'unica manche valida ai fini della classifica, centra il successo numero 60 nel massimo circuito dello skeleton, diventando così il secondo uomo nella storia delle discipline del budello (bob, skeleton e slittino) a centrare tale incredibile traguardo.

 

Al più grande atleta nella storia di questo sport è "bastato" infatti, stare davanti a tutti nella seconda e unica discesa ritenuta valida dalla giura, precedendo di appena 1 centesimo il tedesco Axel Jungk e di cinque centesimi il russo Alexander Tretiakov. Quest'ultimo ad onor del vero aveva stabilito il miglior tempo nella prima tornata, ma i giudici, su pressione della squadra tedesca, hanno deciso di annullare il risultato della manche d'apertura perchè gli addetti alla pista avevano infranto il regolamento, decidendo di pulire la pista dopo il passaggio di 9 atleti anzichè dopo ogni 3 come prevedono le normative internazionali. 

A questo punto è andata in scena una gara sprint che ha rimescolato in parte i valori in campo. Dukurs che nella discesa di apertura aveva pagato un ritardo di 26/100 dalla vetta ha centrato il secondo successo stagionale, ma chi realmente ha tratto beneficio dall'annullamento della prima tornata è stata la formazione tedesca con il già citato Jungk che da ottavo è balzato al secondo posto, con Gassner che da undicesimo si è ritrovato in quarta posizione e con Grotheer che da undicesimo ha chiuso nono

Nonostante i progressi dei teutonici, la vittoria odierna ha permesso a Martins Dukurs di prendersi la leadership nella classifica generale scavalcando in un sol colpo proprio Jungk e soprattutto Christopher Grotheer che indossava il pettorale giallo di leader. Ad una gara dal termine della stagione, Dukurs guida con un margine di 39 punti di vantaggio su Jungk e con 51 lunghezze su Grotheer, e salvo clamorosi colpi di scena pare destinato alla conquista della sua 11 Sfera di Cristallo della carriera.

Grande rammarico in Casa Italia per la cancellazione della prima manche. Amedeo Bagnis aveva infatti fatto siglare il settimo tempo parziale portandosi a soli 12 centesimi dal podio provvisorio, disputando forse la migliore discesa della carriera in Coppa del Mondo. Il vercellese nella seconda run non è riuscito a ripetersi chiudendo comunque in una onorevole 13ma piazza, due posizione davanti a Mattia Gaspari che invece nella prima tornata aveva commesso alcune sbavature di troppo chiudendo 17mo. Grazie a questi buoni risultati ed in virtù delle controprestazioni della squadra britannica, l'Italia continua a guadagnare importanti punti nel ranking internazionale cullando il sogno di qualificare due atleti ai Giochi Olimpici di Pechino.

Nella gara femminile disputata sulla distanza delle canoniche due manche è arrivato il secondo trionfo stagionale per la neerlandese Kimberley Bos. L'atleta orange, grazie ad un straordinaria prima discesa in cui ha letteralmente "asfaltato" tutte le altre avversarie rifilando distacchi pesantissimi, ha dimostrato di avere un feeling particolare con la pista Winterberg cogliendo con ampio merito la seconda vittoria della carriera che la proietta sempre più al comando della classifica generale di Coppa, quando manca una sola gara alla fine della stagione.

Seconda posizione a 24/100 dalla vetta, per la tedesca Jacqueline Loelling che sulla pista dove è cresciuta ha finalmente messo in luce tutto il suo talento, cogliendo quel podio importantissimo ai fini della qualificazione olimpica. Terza piazza per Elena Nikitina che torna tra le migliori 3 dopo quattro gare, quarta una sempre più convincente Kanakina e sesta ma con tanti rimpianti l'azzurra Valentina Margaglio autrice ancora una volta del miglior tempo di manche nella discesa finale che deve recriminare per i troppi errori commessi nel corso della prima discesa, senza i quali l'alessandrina avrebbe potuto con ogni probabilità salire nuovamente sul podio... Ventiduesima la seconda azzurra al via, Alessandra Fumagalli che ha sostituito Alessia Crippa impegnata ad Altenberg in Intercontinental Cup.

La Coppa del Mondo di skeleton da appuntamento al prossimo fine settimana con l'ultima gara del calendario prevista sulla splendida pista di Sankt Moritz, dove verranno assegnati anche i titoli europei e dove soprattutto si tireranno le somme in chiave qualificazione olimpica.

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