Katie Uhlaender delude nei trails e viene esclusa dalla squadra americana di Coppa del Mondo

Katie Uhlaender delude nei trails e viene esclusa dalla squadra americana di Coppa del Mondo
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Katie Uhlaender delude nei trails e viene esclusa dalla squadra americana di Coppa del Mondo

Si è chiusa con un importante colpo di scena la settimana di trials indetta dalla federazione americana di skeleton (US Skeleton) per diramare i nominativi degli atleti che prenderanno parte alla prossima edizione della Coppa del Mondo.

Anche quest'anno il regolamento prevedeva che i principali skeletonisti a stelle e strisce prendessero parte a quattro gare di selezione, due sul budello di Lake Placid e due su quello di Park City, e che al termine dell'ultimo trials venisse stilata una graduatoria seguendo i punteggi del massimo circuito dello skeleton

Sia le prove maschili che quelle femminili sono state decisamente combattute, anche perchè la US Skeleton aveva garantito il posto in squadra solamente a Matthew Antoine, lasciando vacanti così un solo slot tra gli uomini e due tra le donne. 

I quattro trials femminili, hanno pesantemente bocciato la rientrante Katie Uhlaender, atleta che lo scorso anno si prese un anno sabbatico per recuperare al meglio da un infortunio, che in questo avvio stagionale ha ottenuto solamente un piazzamento sul podio. La campionessa del mondo 2012 e vincitrice di due Coppe del Mondo molto probabilmente ha sottovalutato il livello delle avversarie presentandosi alle gare di selezione con un livello di preparazione allo skeleton piuttosto precario, dato che nei mesi estivi ha preferito dedicarsi al ciclismo su pista piuttosto che curare lo sport del budello.

Con tre controprestazioni su quattro appuntamenti disponibili la trentunenne originaria del Colorado non è riuscita a strappare il pass per la prossima edizione della Coppa del Mondo, venendo dirottata dai tecnici statunitensi nel circuito di Intercontinental Cup. Se Uhlaender ha deluso, Kendall Wesenberg è stata la grande sorpresa di questa settimana di gare. La venticinquenne di Modeso, segnalatasi lo scorso anno grazie alla vittoria nella classifica generale di Coppa Europa, ha letteralmente rubato la scena nei due trials di Park City, dove ha centrato due nette vittorie.

Grazie a questi successi Wesenberg ha conquistato punti importanti nella classifica generale superando proprio nell'ultimo appuntamento la rivale Savannah Graybill che era stata grande protagonista negli appuntamenti di Lake Placid. Accanto alla debuttante Wesenberg, sarà Annie O'Shea l'altra rappresentante degli "States" nel massimo circuito dello skeleton. La ventottenne di Port Jefferson Station è stata l'atleta più continua in queste 4 gare di selezione. O'Shea ha infatti centrato tre secondi posti e una vittoria, assicurandosi il pass per la Coppa del Mondo per la seconda stagione consecutiva.

Tra gli uomini assoluto dominio per Matthew Antoine che ha fatto suoi tutti e quattro gli appuntamenti in programma. Al di là dei netti successi, la medaglia di bronzo di Sochi 2014 è parso un po' contrariato per i suoi tempi di spinta, lamentandosi in particolare per le partenze delle gare di Lake Placid. Alle spalle di Antoine si sono succeduti sul podio ben cinque atleti diversi dando vita ad un'interessante sfida per l'ultimo slot disponibile

A spuntarla è stato a sorpresa Nathan Crumpton, trentenne nativo di Nairoibi (Kenya) convertitosi allo skeleton solamente tre stagioni fa. Crumpton grazie ai tre podi conquistati nelle quattro gare disputate è riuscito a prevalere sul favorito Kyle Tress che ha compromesso la partecipazione alla prossima edizione della Coppa del Mondo e alle altre gare internazionali, con le pessime prestazioni di Park City dove ha rimediato solamente una dodicesima e una settima piazza.

Squadra Maschile Coppa del Mondo

Matthew Antoine (1985) e Nathan Crumpton (1985) 

Squadra Femminile Coppa del Mondo

Annie O'Shea (1987) e Kendall Wesenberg (1990)

Squadra Maschile Intercontinental Cup

Stephen Garbett (1985), Kyle Brown (1989) e Michael Rogals (1988)

Squadra Femminile Intercontinental Cup

Savannah Graybill (1988), Katie Uhlaender (1984) e Megan Henry (1987)

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