Noelle Pikus Pace: "Anche il prossimo anno gareggerò con accanto i miei figli"

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Noelle Pikus Pace: "Anche il prossimo anno gareggerò con accanto i miei figli"

La campionessa a stelle e strisce, grazie ad una campagna promozionale e ad alcuni sponsor, è riuscita ad assicurarsi oltre 130 mila dollari che le consentiranno di essere seguita dal marito Janson e dai due figli in tutti gli appuntamenti della prossima stagione.

La vita sportiva di Noelle Pikus-Pace potrebbe essere tranquillamente rappresentata in un film, in quanto la talentuosa atleta americana nel corso della sua carriera è stata costantemente bersagliata dalla sfortuna, ma il suo carattere e la sua determinazione le hanno sempre consentito di reagire e di prendersi grandi soddisfazioni.

Nel 2010 al termine dei Giochi di Vancouver, Noelle Pikus-Pace aveva deciso di appendere definitivamente lo skeleton al chiodo. Due anni più tardi, a seguito di una triste vicenda personale (un aborto spontaneo), decide di reagire e di tornare alle competizioni, con l’obiettivo di centrare una medaglia olimpica ai Giochi Olimpici di Sochi.

“Subito dopo l’aborto, ero una persona distrutta non sapevo come ricominciare a vivere e ad essere onesta non avrei mai pensato di riprendere a gareggiare” ha dichiarato la bella skelettonista americana ad Usa Today. “col tempo mi sono resa conto che l’unico modo per reagire da questa triste vicenda era quello di trovare un nuovo obiettivo da raggiungere. Così un giorno dopo aver visto mia figlia di cinque anni muoversi sui pattini mi è venuta l’idea di tornare alle competizioni.”

La decisione di Noelle è stata da subito caldeggiata dal marito Janson che si è immediatamente messo alla ricerca di uno skeleton da affidare alla moglie.

Il ritorno alle gare di Pikus-Pace è iniziato lo scorso novembre con la disputa di alcune prove di Intercontinental Cup, in quanto l’atleta americana a causa dell’inattività era uscita dal ranking FIBT.  Una volta entrata nel circuito maggiore, Noelle ha stupito tutti quanti, collezionando in sole 6 gare, 2 vittorie e 3 podi e confermandosi al vertice della disciplina pure in occasione dei Campionati del Mondo di Sankt Moritz giungendo in seconda posizione alle spalle solamente di Shelley Rudman.

Questi straordinari risultati secondo l’atleta, sono imputabili al fatto che nel corso delle competizioni ha sempre potuto fare affidamento sulla sua famiglia, “Il segreto del mio successo è semplice: ho la fortuna di avere i miei cari sempre con me e così riesco ad affrontare nel miglior modo possibile lo stress delle gare”.

Anche nella prossima stagione, Noelle Pikus-Pace vivrà in stretta simbiosi con la propria famiglia, tant’è che grazie ad alcuni sponsor, tra cui la multinazionale Kellog’s, e alcune campagne di raccolta fondi, la sportiva a stelle e strisce è riuscita a coprire il budget necessario affinché i due figli e il marito la seguano in ogni dove.

Nel corso dell’estate, Noelle, ha dovuto fare i salti mortali per riuscire ad allenarsi e allo stesso tempo adempiere ai doveri di mamma.  Così con la collaborazione del compagno Janson, che terminato il lavoro si metteva a progettare i telai degli skeleton, l’atleta ha ricavato all’interno della taverna della propria abitazione una palestra. In questo modo la bella americana riusciva ad accudire i figli e a prepararsi al meglio alla stagione olimpica.

Il rapporto tra la bella Noelle è le Olimpiadi Invernali non è mai stato idilliaco, soprattutto per colpa della sfortuna che non l'ha mai abbandonata in occasione dell'evento a cinque cerchi.

Alla vigilia della stagione olimpica 2005-2006, quando era pronta a rinconfermarsi al vertice della specialità un anno dopo aver alzato al cielo la prima coppa del mondo della carriera, è vittima di un terribile quanto assurdo incidente. La skelettonista viene colpita violentemente da un bob a quattro lanciato a folle velocità nel tratto di pista dove generalmente i frenatori attivano i freni. Lo scontro le procura la rottura della gamba destra che le viene prontamente operata con l’inserimento di una placca di titanio per permetterle di recuperare il più velocemente possibile dall’infortunio. Dopo solo sette settimane dall’incidente Noelle è nuovamente in pista ma i risultati non le consentono di qualificarsi alle Olimpiadi di Torino.

Il sogno olimpico sfuma, ma Noelle non demorde e l’anno dopo conquista a Sankt Mortiz il titolo mondiale. Salta la stagione 2007-2008 in quanto incinta di Lacee Lynne e dopo la maternità riesce a qualificarsi per i Giochi Olimpici di Vancouver.

Quando sembra filare tutto liscio, la sfortuna si abbatte nuovamente su di lei. Pochi giorni prima del via della manifestazione a cinque cerchi il suo skeleton abituale viene daneggiato durante il trasporto verso il Canada. Il marito di Noelle, un ingegnere che lavora in un’azienda metalmeccanica, decide di progettare e realizzare una nuova slitta per permettere alla moglie di cullare il sogno olimpico. Pikus-Pace fin dalle prime run è nelle posizioni di vertice ma la scarsa esperienza con il nuovo modello di skeleton si fa sentire e così al termine della competizione chiude al quarto posto a soli 10 centesimi dalla medaglia di bronzo.

Lo scorso anno al debutto sulla pista di Sochi, Noelle Pikus-Pace ottiene il secondo successo stagionale sfruttando gli errori commessi nella seconda manche dalla sua compagna di nazionale ed amica Katie Uhlaender. Dimostrando ancora una volta di essere una delle atlete da battere nella prossima stagione.

Che sia un segno premonitore?

 

 

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