Noelle Pikus Pace domina a Park City

Noelle Pikus Pace domina a Park City
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Noelle Pikus Pace domina a Park City

Straordinaria prova di forza della trentunenne americana, che a distanza di una settimana dalla squalifica di Calgary risponde da grande campionessa infliggendo distacchi pesantissimi alle avversarie.

Noelle Pikus-Pace quest'oggi è stata ingiocabile per tutte, siglando in entrambe le manche in programma i nuovi record della pista di Park City. La vicecampionessa del mondo ha fatto la differenza da metà tracciato in poi disegnando linee inimitabili da parte delle rivali e chiudendo con un margine 68 centesimi su Elizabeth Yarnold e di oltre un secondo su Sarah Reid.

Per l'atleta di casa si tratta del sesto successo in carriera, il secondo nelle ultime tre gare di Coppa del Mondo, e se continua di questo passo non è da escludere che nel corso di questa stagione la rivedremo molte altre volte sul gradino più alto del podio.

Nella giornata d'oro di Pikus Pace gioisce anche l'inglese Yarnold, che complice il successo a tavolino di una settimana fa mantiene la leadership nella classifica generale. La britannica quest'oggi è stata brava a contenere il distacco nel corso della prima discesa, ma nella run finale nulla ha potuto contro l'indiavolata americana.

Il podio è stato completato dalla canadese Reid che ha regolato sul traguardo Shelley Rudman ancora velocissima sul guidato ma molto lenta in fase di partenza, e l'australiana Michelle Steele che si è confermata ancora una volta tra le top five.

L'Australia può gioire anche per l'eccellente ottavo posto di Lucy Chaffer che ha permesso alla nazionale "down under" di piazzare due sue rappresentanti tra le prime dieci atlete al mondo.

Straordinaria seconda run per Elena Nikitina. La russa dopo l'opaca prima manche chiusa solamente all'undicesimo posto è stata capace di strappare il terzo miglior riferimento cronometrico nella discesa conclusiva, che le ha permesso di guadagnare ben cinque posizioni e di chiudere al sesto posto. La campionessa europea in carica ha dimostrato di essere molto migliorata in fase di guida e di essere in grado di poter recitare un ruolo da protagonista nell'intero arco della stagione.

Continua a deludere la Germania. Anja Huber e Marion Thees due grandi tra le più grandi attrici del circuito quest'oggi hanno chiuso rispettivamente in settima e in dodicesima posizione. Thees continua a palesare evidenti problemi in fase di spinta dove ripetutamente paga un distacco colossale nei confronti delle principali rivali, mentre Huber deve recriminare per dei piccoli ma decisivi errori commessi nella run finale di gara. Unica nota positiva in casa tedesca è il nono posto della giovane Katharina Heinz.

Altra prova da dimenticare per la fuoriclasse statunitense Katie Uhlaender che per la seconda gara consecutiva finisce al di fuori della top ten chiudendo solamente in quattordicesima piazza. L'americana sembra non essere in forma brillante soprattutto nel fase iniziale ma chissà che con l'avvicinarsi dell'evento olimpico le sue prestazioni non migliorino.

 

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