Alexandra Rodionova lascia lo slittino per il bob

Alexandra Rodionova lascia lo slittino per il bob
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Alexandra Rodionova lascia lo slittino per il bob

La trentenne slittinista russa ha deciso di abbandonare il mondo dello slittino artificiale per tentare una nuova avventura sportiva nel bob femminile. Ad annunciarlo è stata la stessa atleta nel corso di un'intervista rilasciata all'agenzia di stampa RT.

Il passaggio di Rodionova alla nuova disciplina del budello è stato fortemente caldeggiato da Janis Minis, allenatore della squadra femminile di bob, che ha già inserito l'ormai ex-slittinista nel gruppo di Coppa del Mondo, "Alexandra ha solamente trent'anni e nel corso della sua carriera nello slittino non ha mai subito gravi infortuni. Credo che abbia tutte le carte in regola per eccellere nel bob anche se le ci vorrà un po' di tempo per trovare i giusti automatismi con il nuovo mezzo."

Il tecnico lettone ha inoltre aggiunto, "Negli ultimi tempi non si sono visti tanti passaggi da uno sport all'altro, ma in passato molti ex-slittinisti hanno fatto grandi cose nel bob, basti pensare a Zubkov o a Andrè Lange, pertanto non vedo perchè Radionova non possa seguire le orme di questi due grandi campioni ed ottenere altrettante soddisfazioni."

Rodionova classe 1984, nel corso della sua carriera nel mondo dello slittino ha ottenuto risultati piuttosto modesti. Il suo miglior piazzamento in una gara di Coppa del Mondo è il quinto posto di Calgary nella stagione 2010-2011. Le soddisfazioni maggiori sono arrivate nei grandi eventi, dove si è piazzata al nono posto ai mondiali di Cesana 2011 e al sesto ai Giochi Olimpici di Vancouver 2010.

Nelle ultime stagioni, l'aumentata concorrenza interna ha penalizzato l'atleta di Bratsk, che non è stata selezionata nel terzetto delle rappresentanti russe alle Olimpiadi di Sochi 2014. Probabilmente quest'ultima delusione è stata la molla che ha spinto Radionova verso la sua nuova avventura sportiva.

"Nella prossima stagione dovrò solamente fare esperienza - ha spiegato ai microfoni di RT l'atleta russa - ho il vantaggio di conoscere la maggioranza delle piste ma sono consapevole del fatto che dvorò tenere in considerazione dei nuovi riferimenti. Ho già provato a scendere in bob lungo la pista di Sigulda e non è stato per niente facile."

I principali problemi derivano dalla mancanza di velocità in fase di spinta, fondamentale che nello slittino viene compensato dalla forza delle braccia ma che nel bob si avvale dalla giusta combinazione di velocità delle gambe, massa e coordinazione, "Ho bisogno di migliorare l'accelerazione, senza la giusta spinta difficilmente otterrò grandi risultati" ha concluso Rodionova all'agenzia di stampa russa. 

La giovane storia del bob femminile è ricca di grandi passaggi da una disciplina sportiva all'altra e non mancano gli illustri casi di successo. Celebri furono le prestazioni della tedesca Susi Erdmann e dell'azzurra Gerda Weissensteiner che dopo aver vinto medaglie mondiali ed olimpiche nel mondo dello slittino hanno fatto la storia degli sport invernali ottenendo le stesse soddisfazioni anche nel bob.

Rodionova nella prossima stagione non sarà l'unica atleta del mondo del budello a cambiare disciplina sportiva. Non va dimenticato infatti, che anche l'azzurra Greta Pinggera dopo anni di soddisfazioni nello slittino naturale passerà al più famoso slittino su pista artificiale.

 

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