Felix Loch: "Senza l'aiuto di Georg Hackl non sarei nessuno"

Felix Loch: 'Senza l'aiuto di Georg Hackl non sarei nessuno'
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Felix Loch: "Senza l'aiuto di Georg Hackl non sarei nessuno"

A circa due mesi dal via della Coppa del Mondo di slittino, Felix Loch, intervistato dal prestigioso tabloid Bild, ha fatto il punto della situazione in vista delle prossima stagione olimpica.

Il dominatore delle ultime due sfere di cristallo e detentore del titolo olimpico che il prossimo 26 settembre a Lillehammer inizierà a scendere per la prima volta in questa stagione sul fondo ghiacciato, ha spiegato al giornale tedesco di essersi allenato duramente nel corso dell'estate, "Abbiamo lavorato molto sia a livello di materiali che a livello di condizione fisica con sedute di allenamento in palestra giornalierie".

Loch ha anche aggiunto parole di ringraziamento per due figure importanti della sua vita sportiva, il padre Norbert, capo-allenatore della squadra tedesca di slittino, e soprattutto per il tre volte campione olimpico Georg Hackl, che una volta appeso lo slittino al chiodo si è preso cura dei materiali del fuoriclasse bavarese, "Senza l'aiuto di Georg non sarei al livello in cui mi trovo adesso" ha sentenziato il quattro volte iridato.

Il ventiquattrenne nativo di Sonneberg ma residente in Baviera, il prossimo anno punterà tutto sui Giochi Olimpici di Sochi, dove oltre a cercare di riconfermarsi campione nel singolo, tenterà di trascinare la sua Germania alla medaglia d'oro  nella debuttante prova a squadre.

Loch che quattro anni fa vinse l'oro olimpico a Whistler su una pista particolarmente veloce non si sente fortemente preoccupato a dover affrontare un tracciato decisamente più lento come quello russo, "Penso che a Sochi conterà molto centrare un'ottima partenza e poi a seconda delle temperature incideranno moltissimo le scelte dei materiali."

Il campione olimpico è pronto riusciranno gli avversari a fermarlo?

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