La Coppa del Mondo di slittino naturale si fa più "esotica". Al via atleti da Nuova Zelanda e Brasile!

La Coppa del Mondo di slittino naturale si fa più 'esotica'. Al via atleti da Nuova Zelanda e Brasile!
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La Coppa del Mondo di slittino naturale si fa più "esotica". Al via atleti da Nuova Zelanda e Brasile!

Si prospettano grandi motivi di interesse nella prossima edizione della Coppa del Mondo di slittino su pista naturale che scatterà a metà dicembre da Hochfügen in Austria.

Accanto agli attesi protagonisti, tra cui non si possono dimenticare i fuoriclasse Patrick Pigneter ed Ekatharina Lavrentjeva, da quest'anno bisognerà prestare particolare attenzione nello scorrere le classifiche, perchè potrà capitare di scorgere tra le numerose bandiere europee, le variopinte colorazioni dei vessilli di Brasile e Nuova Zelanda.

I colori verde-oro saranno difesi dall'ex skater Flávio Macedo Martins da Silva, ventinovenne studente di educazione fisica dell'Università di São Carlos, che lo scorso anno con soli due mesi di allenamento ha deciso di dedicarsi allo slittino su pista naturale. Il brasiliano ha disputato l'intera passata stagione di Coppa del Mondo chiudendo al 46mo posto nella classifica generale, ma da Silva con un anno di esperienza in più guarda con un certo ottimismo alla prossima edizione, "Il mio obiettivo è quello di completare la stagione tra i primi 25 al mondo, un risultato certamente ambizioso ma che credo di poter raggiungere."

Flávio per nove mesi all'anno si allena nel suo paese natale dove freddo e ghiaccio sono due elementi che non si vedono facilmente, ed è per questo che i suoi allenamenti si svolgono prevalentemente sullo slittino a rotelle, "Mi alleno cinque volte a settimana nei parchi di Damha e São Miguel grazie ad una slitta munita di ruote. Le traiettorie sono leggermente diverse ma le sensazioni sono le stesse che si provano quando si scende sul ghiaccio."

Accanto a da Silvia l'onda "esotica" dello slittino su pista naturale verrà completata dalla presenza di tre atleti neozelandesi. Tra questi bisognerà tenere un occhio di riguardo per Tayla Ward che a soli quindici anni diverrà la prima donna del suo paese a prendere parte ad una gara femminile di Coppa del Mondo. A differenza dell'atleta brasilano di cui abbiamo parlato in precedenza, Tayla si è avvicinata al mondo delle slitte grazie al nonno Raye, costruttore dell'unico impianto per slittino dell'intero emisfero australe. La giovanissima atleta nel 2012 ha inoltre preso parte ad una sessione di allenamenti organizzata dalla Federazione Internazionale (FIL) che è stata guidata dall'azzurro Patrick Pigneter la cui presenza è testimoniata nella foto sovrastante.

Ward si trasferirà in Europa nei primi giorni di dicembre assieme al suo allenatore e al momento non si è data particolari obiettivi per la sua stagione d'esordio, "Non corro per vincere, ma mai dire mai nella vita." Una volta completata la Coppa del Mondo Tayla dovrà rincasare in Nuova Zelanda per l'inizio dell'anno scolastico.

L'incremento del numero dei partecipanti dei paesi extraeuropei nelle gare internazionali, accompagnato da un maggiore coinvolgimento degli atleti delle federazioni storicamente e tradizionalmente più vincenti nel direttivo della FIL, collegati ad un aumento alle pressioni di natura prettamente politica (su tutte quelle del Capo dello Stato della Russia), potrebbero spingere il CIO a prendere in seria considerazione la candidatura di questa disciplina ed inserire la stessa all'interno del programma olimpico a cominciare dalle Olimpiadi del 2022.

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