Tutto è pronto a Salt Lake City, dove da venerdì 20 a domenica 22 novembre, il meglio dello speed skating scenderà su uno degli ovali più rapidi del mondo per dar vita alla seconda tappa di Coppa del Mondo ISU. Quella statunitense è una pista velocissima, il cui ghiaccio rappresenta il top in quanto la città dello Utah sorge a oltre 1200 metri sul livello del mare, fattore importantissimo nel pattinaggio.
Quindi, assieme all’ovale di Calgary (calcato soltanto una settimana fa), quello americano è senz’altro tra i più rapidi e al contempo difficili del circuito mondiale. E i risultati a livello cronometrico lo dimostreranno senz’altro nei prossimi tre giorni di gare.
Saranno gare che promettono facile spettacolo e facili record. Gli ingredienti per uno show velocissimo ci sono tutti, anche perché i protagonisti non mancano. Non potranno mancare i prevedibili attacchi ai primati del mondo, poiché ben la metà dei record del mondo correnti su distanze individuali è stata realizzata proprio allo Utah Olympic Oval. Le forze e le condizioni ideali ci sono anche per i protagonisti. Nel fine settimana precedente erano stati messi a referto ben tre nuovi primati. Due al femminile con le statunitensi Heather Richardson e Brittany Bowe – rispettivamente con 1’12’’51 nei 1000 e 1’51’’59 nei 1500 metri – e uno dal russo Pavel Kulizhnikov, elevatosi a uomo più veloce di sempre sui 500 metri, percorsi in 34’’. Dunque, c’è da starne certi, la sfida lanciata a Calgary è destinata a proseguire anche a Salt Lake City: il ghiaccio è l’ideale. Tutti e tre punteranno a migliorare loro stessi, con un occhio privilegiato per la probabile sfida tra Richardson e Bowe: le due compagne di squadra si sono sfidate ad altissima velocità sui 1000 e 1500 metri – in quest’ultimo caso la Bowe è stata superata dalla Richardson, con entrambe sotto il record mondiale precedente – per cui si promettono nuovamente scintille. Per le distanze lunghe, ovviamente Martina Sábliková, già vincitrice dei 3000 in Canada rimane la favorita numero uno. Nei 500 – come sempre saranno corsi su due serie – la sfida che si prevede è tutta asiatica: da una parte la primatista del mondo, la coreana Lee Sang-Hwa e la cinese Zhang Hong.
Al maschile, il russo Pavel Kulizhnikov tenterà di bissare il doppio successo di Calgary sui 500 metri, possibilmente abbassando ulteriormente il primato mondiale. Impresa difficile ma non impossibile. Nei 1000, invece, dovrà vedersela con la più grande sorpresa della prima tappa: l’olandese Gerben Jorritsma. I 1500 sembrano la distanza aperta a qualsiasi soluzione, con tanti favoriti come il russo Denis Yuskov (trionfatore una settimana fa), l’olandese Kjeld Nuis, il belga Bart Swings o il duo americano Mantia-Davis, con quest’ultimo desideroso di trovare il primo podio stagionale.
Nella seconda tappa di Coppa del Mondo ISU, debutteranno – per la prima e unica volta in World Cup 2015-16 – le distanze più lunghe del programma. Ovvero i 5000 femminili e i 10000 metri maschili che contribuiranno a costituire le classifiche delle specialità accorpandosi agli abituali 3000 (per le donne) e 5000 (per gli uomini). Ma sarà anche un’occasione quasi unica per cercare i primati: sotto questo punto di vista in prima fila ci sono Martina Sábliková e Sven Kramer, entrambi detentori dei primati – 6’42’’66 la ceca, dal 2011 e 12’41’’69 l’olandese. Ovviamente sono loro due – già vincitori a Calgary – i candidati principali per le vittorie nonché candidati per migliorare. Kramer promette spettacolo. Non sembra difficile immaginarlo, poiché il fuoriclasse di Heerenveen tre volte campione olimpico ha rinunciato a gareggiare sui 1500 metri – gara in programma venerdì 20 – per concentrare le proprie forze sui 10mila del giorno successivo.
Nelle restanti gare, l’unica altra novità rispetto alla tappa di Calgary sarà rappresentata dall’assenza del Team Pursuit – che aveva premiato l’Inseguimento maschile italiano con un splendido terzo posto - nel programma del weekend statunitense, che tornerà nella terza tappa di Inzell, a inizio dicembre. L’unica gara a squadre che andrà in scena sarà quella del Team Sprint, nella giornata – o meglio la nottata italiana – di domenica 22.
Tra i 244 skaters provenienti da 28 paesi diversi, ci sono anche gli italiani guidati dal c.t. Maurizio Marchetto, reduci da un ultimo weekend con molte note positive. Assente dal programma il Team Pursuit, le maggiori speranze per tentare l’assalto al podio sono riposte nella Mass Start. Al maschile, saranno due gli alfieri azzurri: Andrea Giovannini e Fabio Francolini proveranno a migliorare il nono e il decimo posto ottenuti all’esordio. Così come Francesca Lollobrigida, 11esima a Calgary. Mentre c’è attesa per rivedere all’opera la seconda azzurra Francesca Bettrone, ottima terza classificata nella Mass Start di domenica scorsa, ma nella seconda divisione di merito.
Nelle distanze individuali, il trentino Giovannini è l’unico azzurro che partirà in Division A, nei 10mila. Sembra difficilissimo tentare un assalto al record italiano di Enrico Fabris – 13’10’’60 che resiste dal 2006 -, ma il pinetano potrà rendersi comunque protagonista. L’Italia vede in pole position le lame veloci: da Andrea Bosa – che nei 500 ha ottenuto a Calgary il nuovo primato nazionale in 34’’80 – a Mirko Giacomo Nenzi, ex primatista desideroso di riscatto.
Clicca qui per conoscere il programma completo e gli orari delle gare che si terranno a Salt Lake City, le classifiche di Coppa del Mondo e gli italiani in gara. Ricordiamo inoltre che sarà possibile seguire la diretta streaming – dalle ore 21 italiane - dell’evento tramite l’ISU Skating Channel, da questo link: http://livemanager.eurovision.edgesuite.net/isu/index.html.
BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Ghiacciaio Presena | 26/30 | 20-50 cm |
Selva di Val Gardena | 73/79 | 50-50 cm |
Ponte di legno | 26/30 | 20-50 cm |
Alpe di Siusi | 21/24 | 50-80 cm |
Monte Cimone | 12/14 | 60-80 cm |
Lavarone | 14/14 | 30-50 cm |
Carezza al lago | 13/13 | 65-105 cm |
Folgarida | 17/17 | 20-60 cm |
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