Tutto è pronto per il via della 16esima edizione dei Mondiali su singole distanze di pattinaggio su pista lunga. Ancora una volta – dopo due tappe di Coppa del Mondo, prima a dicembre e poi la settimana scorsa – sarà il ghiaccio olandese della Thialf Arena a costituire il teatro ideale per le sfide tra i migliori protagonisti dello speed skating. Il Mondiale che per completezza del programma e lunghezza è l’evento più simile alle Olimpiadi (si disputa tutti gli anni, eccetto quelli olimpici) si terrà per la prima volta nel mese di febbraio.
La Federazione Internazionale di Pattinaggio (ISU) ne ha infatti spostato l’abituale collocazione a marzo per accentuare il parallelismo coi Giochi. Dunque per la terza volta Heerenveen ospiterà i Campionati iridati, dopo il 1999 e il 2012. Campionati che assegneranno ben dodici titoli individuali – 500, 1000, 1500, 3000/5000, 5000/10000 e le Mass Start - divisi tra uomini e donne più altri due di squadra con l’Inseguimento. Di seguito proveremo a fare il punto sui possibili protagonisti della rassegna mondiale. Tenendo conto delle possibilità e degli impegni degli azzurri, ben sette elementi della Nazionale saranno impegnati sul ghiaccio olandese.
Parlando di favoriti, i 500 metri maschili potrebbero riservare la consacrazione di Pavel Kulizhnikov. Il ventenne russo, rivelazione totale mostratasi al mondo con il record assoluto di vittorie – ben dieci – mai ottenute da un esordiente in Coppa del Mondo, è lo sprinter favoritissimo sulla concorrenza. Proveranno a contrastarlo soprattutto il polacco Artur Waś e il campione olimpico, l’olandese Michel Mulder. L’iridato in carica, Mo Tae-Bum difficilmente – anche se nello scorso weekend di Coppa è tornato sul podio dopo mesi di assenza – conserverà il titolo.
I 1000 metri potrebbero ridare forma alla splendida sfida già andata in scena sull’ovale di Heerenveen tra sabato e domenica scorsa. Ancora una volta, la seconda distanza più breve del programma vedrà Kulizhnikov in prima fila per la vittoria. Ma a contrastarlo ci sarà un oranje tra i meno vittoriosi nella sua fenomenale squadra: Kjeld Nuis. Il 25enne di Leiden ha come miglior risultato l’argento nell’edizione 2012 – che si disputò guarda caso proprio sulla Thialf – ed è in uno dei suoi migliori momenti di forma in carriera.
1500 metri. È la gara più equilibrata del programma. Sulla carta i polacchi Zbigniew Bródka – campione olimpico nel 2014 – e Jan Szymanski – vincitore della Coppa 2013-2014 sulla distanza, sono tra i favoriti. In questa stagione, però, non hanno brillato. Al contempo sono risalite prepotentemente le quotazioni di Denis Yuskov, russo capace di vincere la sua prima gara stagionale domenica scorsa sulla pista mondiale e, inoltre, campione mondiale in carica. Oltre a lui s’inseriranno nella lotta per le medaglie gli olandesi Nuis – ancora lui – e Wouter olde Heuvel. Il loro compagno Koen Verweij, argento olimpico, non sta attraversando una stagione facile. Ma non va cancellato dal novero dei favoriti.
I 5mila maschili vivranno probabilmente sulla sfida tutta oranje tra Sven Kramer – unica gara individuale a cui parteciperà il due volte campione olimpico – e lo stesso Jorrit Bergsma, argento nel 2013, con un’attenzione particolare al terzo olandese Douwe de Vries. Con lui, per il terzo gradino del podio, sembrano esserci in pole position il russo Aleksandr Rumyantsev e il norvegese Sverre Lunde Pedersen.
10mila uomini. Si “scompone” il trittico delle meraviglie, lo stesso che ha monopolizzato i podi mondiali e olimpico negli ultimi due anni. In rigoroso ordine alfabetico: Jorrit Bergsma, Sven Kramer e Bob de Jong. In pratica, gli ultimi sette Campionati se li sono spartiti loro: tre a Kramer e altrettanti a de Jong – che nella sua lunghissima carriera ne ha vinti ben cinque sulla distanza – e uno, l’ultimo, a Bergsma. Quest’ultimo bissò anche ai Giochi 2014. Sicuramente la gara che poteva appassionare di più la Thialf, dovrà fare a meno di Kramer, che ha annunciato di non prendere parte ai 10mila di domani, concentrandosi esclusivamente su 5mila e Team Pursuit. Preserverà energie in vista dei Mondiali Allround in Canada. Assente invece de Jong.
La Mass Start, al debutto nei Campionati su singole distanze – in attese dell’ok dal CIO per l’inserimento nel programma olimpico – ha un vero e proprio dominatore che appare incontrastabile o quasi: il coreano Lee Seung-Hoon. Il pattinatore di Seul ha vinto ben tre delle cinque gare stagionali in Coppa ed è sempre salito sul podio. Chi potrebbe impensierirlo? L’azzurro Andrea Giovannini, il belga Bart Swings e l’olandese Jorrit Bergsma.
Nella sezione femminile, le gare sprint sembrano davvero essere un annuncio al premio più ambito per gli Stati Uniti. Due nomi tutti sembrano dominare i 500 metri. Heather Richardson e Brittany Bowe. Le due si sono letteralmente spartite gli ultimi podi in Coppa del Mondo. Soprattutto la Richardson, apparsa in forma splendida – due vittorie negli ultimi due 500 – è la candidata principale all’oro. Bisognerà vedere la disponibilità ad abdicare, affatto scontata, della coreana Lee Sang-Hwa. La bicampionessa olimpica, due volte mondiale e primatista mondiale sulla distanza non sembra nel suo momento migliore perché non vince in World Cup da tre gare (un digiuno raro per lei), ma difficilmente sbaglia nei momenti topici. A differenza delle americane che hanno ben vivido il ricordo deludente e senza podi di Sochi 2014.
I 1000 metri vivranno sulla falsa riga dei 500. Due favorite – Richardson e Bowe, con la prima un gradino più avanti – e alcune pretendenti pericolose, ma non nelle loro migliori fasi stagionali. Su tutte, la leader di Coppa Li Qishi (Cina), seguita dalle olandesi mantenutesi nascoste in quest’inizio 2015. Due oranje di primissimo piano come Ireen Wüst e Marrit Leenstra. Difficilmente però, la campionessa mondiale in carica Olga Fatkulina si confermerà: il suo miglior risultato stagionale è un terzo posto. Ma risale a novembre.
1500 metri. Si prospetta anche in questo caso una sfida di fuoco tra Stati Uniti e Olanda. Da una parte le americane Richardson e Bowe – prima e seconda nelle ultime due tappe di Coppa – e dall’altra Wüst e Leenstra, vere monopolizzatrici nella prima parte di stagione. È senz’altro una delle gare più incerte della vigilia.
I 3000 metri. La vittoria? Sarà con molte probabilità un affare tutto tra Ireen Wüst e Martina Sábliková – campionessa e vicecampionessa in carica – pronte a dare vita a un duello emozionante come al solito. Attenzione però alla più giovane connazionale della Wüst, Carlijn Achtereekte, qualificatasi con il primo crono nelle tappe di Coppa tra novembre e dicembre 2014. Attenzione puntata anche sull’ultraquarantenne tedesca Claudia Pechstein, che potrebbe inserirsi nella lotta per le medaglie. La pattinatrice berlinese detiene il record assoluto di podi nella manifestazione, ben 25. Tra questi, però, solo in cinque occasioni è salita sul gradino più alto.
I 5000 metri preannunciano un'altra puntata del dualismo precedente. Martina Sábliková, già nella storia dei Campionati su singole distanze, proverà a calare il settebello di vittorie consecutive. Sulla distanza più lunga del programma femminile, infatti, la ceca campionessa olimpica in carica non viene sconfitta dall’edizione 2007. Se si considera, nel mezzo, anche la vittoria a Vancouver 2010, i 5000 in “gara secca” sono il suo feudo incontrastato. A rovinarle la festa ci proverà, come al solito, Ireen Wüst. L’olandese, argento nel 2013, è attesissima dal pubblico di casa. Wüst-Sábliková è anche una sfida nella sfida: otto ori individuali per Ireen e nove per la ceca. Sono la terza e la quarta più vincenti di sempre dopo Anni Friesinger e Gunda Niemann (12 successi a 11). Raggiungibili da entrambe già nell’edizione 2015.
Nella Mass Start, invece, Ivanie Blondin tenterà di confermarsi la specialista più in forma del momento nella gara di gruppo. La canadese è leader di Coppa ed è sempre salita sul podio. A contrastarla, il temibile duo olandese Shouten-Huisman e l’onnipresente Sábliková. Ma oltre a loro, anche l’azzurra Francesca Lollobrigida potrebbe dire la sua.
La spedizione azzurra in Olanda è composta da tre italiane (tutte esordienti nella manifestazione iridata) qualificatesi per Heerenveen. Tra queste, Linda Bortolotti, è presente in qualità di riserva per 500 metri e Mass Start. Sicuramente tra le protagoniste “attive” ci sarà Yvonne Daldossi, in splendida forma dopo la vittoria – la prima in carriera – nei 500 di Division B di sabato scorso e l’esordio in gruppo A. Sarà in gara nei 500 metri, grazie alla posizione numero 22 nel ranking di qualificazione basato sulle prime quattro tappe di Coppa 2014-15.
Come detto, le speranze di medaglia italiane sono riposte anche in Francesca Lollobrigida, forte del penultimo posto d’entrata valido nei 3000. La romana sarà al via della Mass Start specialità nella quale ha già ottenuto due settimi posti in World Cup a Berlino e Hamar, suoi migliori risultati stagionale. Al suo fianco ci sarà anche la Daldossi, “promossa” da prima tra le riserve e rientrata per l’assenza della danese Møller-Rigas. Così, potrà gareggiare come seconda delle italiane.
Sono invece sei gli azzurri in Olanda. Tra loro David Bosa sarà una delle riserve pronta a subentrare sia nei 500 sia nei 1000 metri. Sicuro del suo posto nei 500 è invece uno dei più esperti della Nazionale dei c.t. Baroni e Donagrandi: ovvero Mirko Giacomo Nenzi. Il pattinatore 25enne, nel 2013 fu 16esimo nella gara iridata disputata sul ghiaccio poi olimpico dell’Adler Arena di Sochi. Il veneziano è iscritto anche ai 1000 e 1500 metri. Proprio sui 1000, due anni fa ha raggiunto il suo miglior risultato: un’ottima sesta posizione.
Assolutamente sicuro di un posto tra i 20 concorrenti al via dei 5000, è il pinetano Andrea Giovannini. Ha l’undicesima posizione/quota d’ingresso, stabilita con la sua posizione a fine anno in Coppa del Mondo. È proprio in questa distanza quella in cui sono riposte le migliori aspettative. Il 21enne finanziere non sarà invece tra i 12 che si contenderanno il titolo nei 10000 metri.
La Mass Start maschile, invece, sarà l’unica gara in cui potremmo seguire due azzurri nello stesso momento. Oltre a Giovannini, nel novero dei favoriti – è secondo in classifica di specialità quest’anno – ci sarà anche Fabio Francolini, terzo a sorpresa, proprio sulla Thialf nella prima Mass Start in Coppa della sua carriera. In ogni caso sarà un prezioso aiuto (ma anche una carta da giocare per un piazzamento) per Giovannini.
Sempre al maschile, c’è attesa e curiosità per il Team Pursuit. Il team azzurro (Andrea Giovannini, Luca Stefani e Nicola Tumolero) si è rinnovato dopo il fallimento della mancata qualificazione olimpica, ed è in una buona fase di ricostruzione. Già negli ultimi impegni si è ben comportato, entrando stabilmente tra le prime cinque potenze mondiali in Coppa. Il passo verso il podio è ancora lontano, soprattutto nell’immediato. Ma un piazzamento di prestigio è alla portata del terzetto italiano. Ovviamente il Team Pursuit ha una squadra soltanto tra le favorite per l’oro: l’Olanda. Sia tra gli uomini, ma anche tra le donne, i team oranje – per varietà e valore degli interpreti - non possono assolutamente fallire l’assalto alla medaglia più ambita.
Clicca qui per conoscere il programma completo della manifestazione. Ricordiamo, inoltre che sarà possibile seguire in diretta streaming l’intero evento: basta collegarsi a questo link: http://livemanager.eurovision.edgesuite.net/isu/index.html
Il programma della quattro giorni iridata a Heerenveen con gli orari delle gare
Giovedì 12 febbraio 2015
Ore 18:00 3000m donne (in gara l’azzurra Francesca Lollobrigida)
Ore 19:30 10000m uomini
Venerdì 13 febbraio
Ore 18:00 1000m donne
Ore 18:53 1500m uomini
Ore 19:53 5000m donne
Ore 21:29 Team Pursuit uomini
Sabato 14 febbraio
Ore 13:00 5000m uomini
Ore 14:57 500m donne
Ore 15:41 1000m uomini
Ore 17:24 Team Pursuit donne
Domenica 15 febbraio
Ore 13:15 500m uomini
Ore 14:00 1500m donne
Ore 15:54 Mass Start uomini
Ore 16:19 Mass Start donne
BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Breuil-Cervinia | 6/15 | 45-120 cm |
Ghiacciaio Val Senales | 2/11 | 20-50 cm |
Saas-Fee | / | 0-0 cm |
Ghiacciaio Presena | 0/30 | 0-10 cm |
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