L'americana K2 è stata la prima casa ad abbandonare le strette categorie del mercato italiano, abbracciando una filosofia totalmente diversa, discendente da una concezione innovativa dello stare sulla neve: a Cervinia abbiamo provatoquasi tutta la gamma 2014, ecco come è andata!
Lunedì 28 Ottobre 2013
I concetti di slalom, gigante, racecarver e allroundvanno stretti ai tecnici americani di K2 e pertanto hanno prodotto una gamma svincolata da queste categorie, prevedendo una sorta di gamma incentrata su quanto noi potremmo definire allround e allmountain.
La struttura è sempre in legno lamellare con inserti di altri materiali nobili, ma è ispirata alla voglia sciare senza fine, a prescindere dalle condizioni meteo, allo sciare per divertirsi. Ecco così il K2 Bolt, lo sci che più si avvicina al mondo del gigante, declinato in tre misure 172, 179, 186, leggermente rockerato e incentrato sulla tecnologia chiamata ROX: una sorta di grande "X" realizzata in fibre di carbonio messe in spatola e in coda dello sci, in corrispondenza con il punto di contatto della spatola rispetto alla neve. La struttura diventa così più tosta: aumenta la rigidità torsionale, il grip e la presa di spigolo. Tutto questo, detto agli appassionati italiani, si traduce in uno sci simile ad un racecarver GS, meno preciso e più facile nella gestione. Stessa struttura e concezione per gli altri sci della gamma K2, dal Charger al Velocity, passando per i Superburnin e Superglide, questi ultimi due dedicati al mondo femminile.
Allo sciatore agonista la gamma K2 potrà risultare troppo imprecisa e morbida, con una spatola a volte eccessivamente leggera e altre volte troppo secca nelle risposte, soprattutto in quegli sci che vorremmo paragonare ai modelli da slalom e giganti nostrani. Approcciando gli sci K2 come allrounder le sensazioni cambiano parecchio, e tra essi spicca il citato Velocity, grazie all'estrema maneggevolezza.
La gamma viene completata dai K2 AMP Rictor in larghezze al centro di 82 e 90, per approcciarsi al mondo freeride, con il risvolto, per il Rictor 90, di essere veramente troppo impreciso nei modelli con lunghezze inferiori al 180cm. Per chi pensa la freeride pur K2 propone l'Annex 98, ottimo in fresca ma troppo impacciato in pista.
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