TEST: Blizzard GS Magnesium 182 e 185cm

La casa austriaca, fresca vincitrice della coppetta di specialità in slalom con Herbst, ha presentato modelli molto performanti in GS, e noi ci siamo concentrati su modelli più umani, quali i 182 e 185 cm, tralasciando le misure verso il 190, appannaggio sicuramente degli atleti più forti ma molto più difficili da gestire.

Il GS Race Magnesium 185 cm è uno sci che rappresenta, a nostro parere, lo sci ideale per l'atleta amatoriale, che trova non troppo tempo per gli allenamenti e disputa una decina di gare l'anno. Non richiede infatti un impegno fisico eccessivo e regala soddisfazioni degne di modelli più lunghi.

Lo sci si apprezza fin dalle prime curve, grazie al flex molto graduale su tutti i tipi di terreno, sia sul duro che sul rovinato o molle. E questa è una grande innovazione per Blizzard, che spesso presentava, anche nelle misure corte, sci molto rigidi, a volte difficili da gestire per gli sciatori più leggeri.

L'ingresso in curva è da lavorare bene, non è immediato come su altri sci da GS moderni, ma una volta che lo sci ha preso di spigolo, scivola via velocemente. La stabilità, nonostante la (apparente?) minore durezza è sempre ai massimi livelli.

L'uscita di curva è molto semplice e rapidissima: lo sci si svincola con una facilità impressionante e questo permette di impostare correttamente la traiettoria per affrontare la porta successiva oppure correggere in pochi metri una sbavatura.

Un difetto può essere riscontrato nel modo in cui "subisce" la preparazione: se azzeccata e ben fatta lo sci è perfetto, con una preparazione mediocre invece lo sci diventa più lento e difficile da girare. Certo, è comune a ogni sci questo destino, ma  sul Blizzard lo si sente in maniera amplificata.

Il Blizzard GS Race Magnesium 182 cm è il fratello minore ed è lo sci pensato per le donne forti, è derivato direttamente dagli sci di Coppa Europa e dunque, pur essendo più corto, non è più facile.

È molto rigido, per garantire sui pendii barrati ottima stabilità e se portato con decisione e aggressività asseconda la sciata.

L'ingresso in curva, complice una sciancratura della spatola meno larga del 185 cm, è più veloce e semplice ma è l'uscita a richiedere qualche attenzione in più. Appena passato il palo infatti non si può arretrare o alleggerire troppo lo sci: le dure code fanno andare dritti. Si deve continuare la curva sul suo arco naturale, senza tagliare troppo o "scodare". Questo può essere visto come un aiuto a mantenere la rotondità o una costrizione a non poter sciare come si vuole.

In ogni caso il lavoro dei tecnici austriaci della Blizzard su questi due bolidi è esemplare e soprattutto, grazie a prezzi normalmente più accessibili rispetto ai concorrenti più famosi, è un acquisto caldamente suggerito per chi vuole divertirsi tra i pali del gigante.