TEST: ecco la gamma Atomic per il prossimo anno!

In pista troviamo notevoli conferme con la gamma Redster, da cui spicca il G9 Revoshock S e subito sotto il G8 Revoshock C

Il primo è uno sci di alto livello, da sciare in maniera aggressiva, dotato di ottima conduzione e stabilità nelle curve ampie, è sempre stabile e preciso. In sostanza, uno sci che ha ottenuto riscontri eccellenti da tutti i tester, emergendo per la stabilità e la conduzione precisa che fa affrontare ogni pendio con la sicurezza di uno sci molto performante.
Il Redster G8 Revoshock C, presentato lo scorso anno, va a posizionarsi al centro della gamma racecarver GS. Fa della stabilità il proprio cavallo di battaglia con “un’ottima tenuta sotto il piede una volta entrato in curva dove non si muove assolutamente” spiega il tester Matteo Garino. Il prodotto austriaco piace inoltre per la reattività nelle curve medie e la capacità di adattarsi ad un ampia gamma di sciatori, sin dal livello 5.

La proposta allround performance della casa austriaca è rappresentata dal Redster X9RS Revoshock S, premiato come scelto dai tester per le curve ampie. 
Lo sci viene riproposto invariato rispetto alla scorsa stagione si conferma un prodotto adatto a persone che hanno una buona struttura fisica e hanno delle ottime capacità sciistiche (classe di riferimento L6/L7).  
Quello che il piede sente appena messo ai piedi è la struttura molto importante e grossa, solida e a tratti pesante: questo, unitamente alla piastra in acciaio presente sullo sci, garantisce ottima elasticità sia in ingresso che in uscita dalla curva.

In campo allround ma con un occhio verso una sciata più allmountain Atomic propone la linea Q, con il Redster Q9 Revoshock S e Redster Q7 Revoshock C.
Rinnovati nella grafica, abbiamo testato nuovamente il Redster Q9 Revoshock S e conferma i risultati molto soddisfacenti che aveva dato nella precedente prova, risultando super intuitivo e con una buona stabilità, una deformazione costante e un’ottima presa di spigolo quando lo si spinge al limite.
E’ un prodotto dinamico e stabile anche su neve morbida e trasformata, sempre facile da deformare e con un’ottima chiusura di curva.
Il Redster Q7 Revoshock C è anch’esso caratterizzato da una sciancratura oversize, è uno sci molto maneggevole ed intuitivo su ogni tipo di neve, ma predilige andature tranquille e non eccessivamente veloci, è facile da gestire su ogni tipo di neve anche con la rotazione dei piedi.

Due sono le proposte da noi testate per il pubblico femminile, il Cloud C14 Revoshock S e il Cloud C12 Revoshock S
Il primo è uno sci che fa della stabilità il proprio vanto e che consente di rimanere incollati al terreno anche sui terreni più duri e con velocità elevate, riesce a dare il massimo nelle curve medie, strizzando un occhio al comfort.

In freeski ritroviamo la gamma Bent mentre per il touring c’è la gamma Backland.
Abbiamo provato il Bent in versione 100 e 110 mm sotto il piede, quest’ultimo è stato insignito del premio “Scelto dai Tester” per quanto riguarda la fase aerea, è dotato di ottima galleggiabilità, leggero, versatile e intuitivo.
L’Atomic Bent 100 invece è un prodotto All Mountain freeride con costruzione twin tip e doppio rocker punta e coda ottimo per saltare sia all'interno di uno snowpark sia in freeride fuori dalle piste battute. In tre parole: polivalente, intuitivo e con un ottimo galleggiamento.

Nella linea touring/scialpinismo ci siamo concentrati su tre modelli Backland: il Backland 88, il Backland 86UL e il Backland 89SL.
Quest’ultimo è pensato per chi vuole uno sci confortevole e leggero per le salite ma veloce e performante in discesa ottimo quanto a leggerezza, peso e dimensioni.
Il Backland 86UL è uno sci ultra leggero, una piuma, ideale per chi predilige gite o tour lunghi con molti Km e tanto dislivello: è leggerissimo e polivalente e si comporta bene su tutte le tipologie di neve seppur risulti molto balerino in discesa.
Il Backland 88 galleggia molto bene su neve fresca polverosa, bene anche in fase di cambio e presa di spigolo: è uno sci leggero per lo ski-touring polivalente, con ottima fase di salita e belle sensazioni in discesa, compatibilmente con il peso ridotto.

E voi, invece, quale Atomic prediligete?