Atomic Redster G9 Revoshock S

• Rispondenza profilo
  SI al 82 %
• Stabilità
• Comfort
• Maneggevolezza
• Conduzione
• Impulso
• Curve strette
• Curve medie
• Curve ampie
• Presa di spigolo

L’Atomic Redster G9 Revoshock S è una delle proposte in campo Racecarver GS della casa austriaca ed è riproposto con la struttura Revoshock che caratterizza anche il fratello X9S.
E' uno sci dotato di “ottima conduzione e stabilità nelle curve ampie” spiega l’allenatore Gianluca Branciaroli, è "stabile e preciso, torna bene sotto il piede” racconta Federico Casnati al termine del test, è “davvero stabile” chiude Riccardo Nardelli nella scheda. In sostanza, uno sci che ha ottenuto riscontri eccellenti da tutti i tester, emergendo per la stabilità e la conduzione precisa che fa affrontare ogni pendio con la sicurezza di uno sci molto performante.
“Grazie alla coda presente e rigida che indirizza bene lo sci al termine della curva” spiega Isabel Anghilante “abbiamo un’ottima chiusura di curva nonostante non sia semplice da domare”. E’ necessario usarlo con una sciata decisa, precisa ed aggressiva senza concedersi interruzioni poiché perdona pochissimo ma il risultato è una conduzione spettacolare; fondamentale è saperlo lavorare nell’impostazione della curva e stare ben attenti in chiusura ma una volta messo di spigolo è un prodotto dalle altissime prestazioni che non abbandona mai la traiettoria.
Ama le nevi ben compatte e battute dove dà il meglio di sé mentre su altre tipologie risulta “poco maneggevole per i meno esperti” (Riccardo Nardelli) anche a causa dell’ingresso in curva non immediato dovuto ad una “spatola poco sensibile alle deformazioni in ingresso”, spiega infine Gianluca Branciaroli.

Lo sci si adatta ad un profilo di alto livello, proprio come indicato dalla casa austriaca e lo consigliamo a sciatori di livello 6 a salire “amanti della velocità e che vogliono approcciare verso l'agonismo” (Gianluca Branciaroli) e comunque “sciatori esperti a cui piace uno sci molto aggressivo” chiude Riccardo Nardelli.