TEST: Nordica Doberman GSR 183 e 188

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TEST: Nordica Doberman GSR 183 e 188

L'azienda italiana apprezzata e conosciuta soprattutto per gli scarponi, propone da tempo una linea di prodotti Race molto competitivi, dedicati agli agonisti amatoriali e semi professionisti che tra qualche domenica inizieranno a calcare le piste innevate per i primi confronti col cronometro. Scopriamo cosa cambia e come si comportano i modelli di punta della Nordica per lo slalom gigante: il GSR 183 e 188.

Bisogna precisare che questi sci non sono pensati per tutti ma studiati appositamente per rendere al meglio tra le porte larghe del gigante: spazi, raggi di curva, durezza sono tutti calcolati in funzione del gesto atletico e non della sciata domenicale.

Partiamo dal primo impatto: le grafiche! Gli addetti ai lavori le conoscono  da un po' e ci hanno fatto l'abitudine (sono stati presentati a febbraio e circolano nei test da aprile), ma si deve dire che sono veramente innovative e scioccanti. Dal vivo sono più sobrie e gradevoli, e sicuramente faranno breccia nei cuori dei giovani agonisti, che buttano sempre un occhio nel mondo freeride e simile, sarà più difficile convincere invece i puristi.

Ma in uno sci da gara le grafiche contano fino ad un certo punto, l'importante è la sostanza. E in casa Nordica c'è, eccome. Quest'anno la casa italiana ha sfornato un buon set di sci!

Partiamo con il modello dedicato alle donne o agli agonisti leggeri: il GSR DOBERMAN 183 cm.

Questo Nordica è uno sci molto preciso, con una ottima presa di spigolo sulla spatola, prende quindi molto bene la curva: ha una sciancratura che aiuta molto l'ingresso in curva ma a differenza di quanto avveniva gli scorsi anni. La la coda non troppo rigida infatti facilita la gestione dell'arco di curva, permettendo uno svincolo fulmineo.

La gestione della curva avviene velocemente e senza troppa fatica e da il meglio di se sul ripido e nei tratti "da sciare". Le porte angolate sono infatti il terreno d'elezione di questo modello, la rapidità che lo contraddistingue ti porta a non perdere la linea in quasi nessuna occasione.

Un difetto, comune a molti sci di questa lunghezza, è la tenuta sullo scalinato: si rileva molto ballerino alle andature sostenute. È più che altro un'impressione perchè ci si sente solamente meno stabili e sicuri perché la linea in ogni caso viene mantenuta e le sensazioni comunicate sono sempre le stesse. 

Il DOBERMAN GSR 188 è invece dedicato esclusivamente ad un pubblico agonista maschile. La struttura è un po' più rigida rispetto al 183cm pur assomigliandogli molto: è infatti  uno sci che ha nella stabilità uno dei suoi punti di forza, e unisce alla stabilità una maneggevolezza invidiabile per uno sci di questa razza.

È necessaria ovviamente una buona dose di tecnica e potenza fisica per domarlo per tutta una gara, ma saprà darvi soddisfazioni, soprattutto risulta essere migliorata una caratteristica che contraddistingueva i vecchi Nordica: non è più scorbutico. È sempre molto facile intuire le reazioni dello sci, in ogni circostanza e difficilmente sarete presi di sorpresa.

L'unico difetto è forse l'uscita di curva a causa di una struttura di coda particolarmente rigida che richiede una buona dose di lavoro, il che unendolo al raggio di quasi 30 metri, complica un po' le cose nei tratti più difficili.

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