Elan Amphibio 18 Ti2

La proposta in campo allround per la casa slovena si chiama Elan Amphibio 18, punto saldo e nevralgico dell'alta gamma di Elan.
Lo sci rispetta sempre la sua filosofia di base, ovvero una costruzione non troppo pesante, soprattutto in spatola, che è abbastanza larga per facilitare l'ingresso in curva, spiegava Valeria Poncet nella scheda al termine del test, nel febbraio 2020.
Lo sci “ti mette subito a tuo agio, facile da curvare negli archi medi e ampi e allo stesso tempo stabile” racconta invece Alex Favaro, “molto intuitivo e stabile” va a chiudere Stefano Belingheri.
Questo Elan si trova a suo agio soprattutto in condizioni di pista invernale, non per forza tirate come un biliardo e sui diversi archi di curva, rendendo al meglio nelle curve medie e ampie.
I nostri tester consumer puntano invece sulla conduzione nello stretto (Giorgio Licastro), sulla facilità d’uso (Marco Gandini e Andrea Bosetti) e nel comfort generale (Marco Peratello).
Lo sci piace soprattutto nelle curve medie e per i comfort di sciata, viene apprezzato meno per la precisione di curva alle alte velocità (Valeria Poncet), la carenza di personalità (Andrea Bosetti) e la scarsa intuitività nelle curve carving (Stefano Belingheri).
Il prodotto sloveno centra quindi il profilo descritto dalla casa, lo consigliamo a chi conosce già la conduzione e vuole migliorarsi con una facilitazione nella sciancratura e nella struttura dello sci.