Si allenta la pressione delle Correnti Atlantiche, che lasciano spazio alle correnti nordiche, che dovrebbero consentire l'abbassamente della quota Neve a partire dal 2 gennaio. Il nuovo anno si apre quindi con un'area nuova, tipicamente invernale. Sebbene nella prima decina di giorni di gennaio non siano previste precipitazioni di intensità rilevante, le masse d'aria fredda riusciranno a spingersi più a Sud, riportando i fiocchi di neve a bassa quota al Nord e sull’Appennino.
Lunedì 30 Dicembre 2013
In particolare due sono le perturbazioni su cui vogliamo porre particolare attenzione, in quanto portatrici di nevicate che, seppur non molto significative, determineranno, oltre ad un peggioramento del tempo con piogge diffuse, anche la neve a quote basse sulle regioni settentrionali.
Nella giornata del 2 Gennaio una perturbazione in arrivo al Nord e Toscana, con neve a quote basse sulle Alpi e Piemonte anche a 500m, peggiora sul resto del Centro e Sardegna, neve a partire da 1000m. sugli Appennini settentrionali.
Dopo una temporanea pausa nel fine settimana del 4 e 5 gennaio una perturbazione più intensa potrebbe giungere sulla penisola, interessandola questa volta fino alle regioni del Sud. Sono previste copiose nevicate verso i settori collinari di Piemonte, Liguria occidentale e Lombardia settentrionale, a quote più alte nelle dolomiti, dove comunque nella giornata di domenica 11 gennaio la quota neve potrà arrivare intorno a 400-600 m.
La stagione 2023/2024 è la stagione della consacrazione di Rossignol Forza e sulle piste da sci di tutte le Alpi la febbre del Carving è a livelli altissimi, coinvolgendo non solo gli atleti o i professionisti della neve, ma tutti gli sciatori! Ognuno con il suo livello, ognuno con la sua sciata ed ognuno con il suo angolo di piega!
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