Alto Adige, la Provincia di Bolzano sosterrà le piccole stazioni sciistiche

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Alto Adige, la Provincia di Bolzano sosterrà le piccole stazioni sciistiche

Sussidi per le piccole aree sciistiche dell’Alto Adige che non possono permettersi investimenti.

I piccoli comprensori sciistici dell’Alto Adige, importanti per le famiglie locali e per i turisti, avranno un sostegno economico. Su proposta dell'Assessore provinciale Philipp Achammer, l’8 marzo la Giunta provinciale ha approvato i nuovi criteri per le misure volte a sviluppare le stazioni sciistiche. Le linee guida saranno in vigore per il momento fino al 2023.

"Con l'approvazione dei nuovi criteri, diamo soprattutto, ai gestori dei piccoli comprensori sciistici non in concorrenza internazionale e ai piccoli impianti di risalita di paese, la possibilità di richiedere un contributo provinciale per una serie di investimenti - spiega l'Assessore provinciale Achammer - Abbiamo previsto per gli impianti di risalita di paese la copertura dei costi d'esercizio. Inoltre abbiamo previsto nei criteri una clausola di salvaguardia che stabilisce, in caso di insufficienza dei fondi messi a disposizione, la precedenza di agevolazione degli impianti di risalita di paese per la copertura dei costi di esercizio".

Le nuove linee guida presentano una distinzione tra comprensori locali, che non si trovano in una situazione di concorrenza internazionale, e i comprensori sciistici locali che operano in una situazione di concorrenza internazionale. Per i comprensori sciistici locali che operano in una situazione di concorrenza internazionale non sarà più possibile il finanziamento dal fondo di rotazione per la costruzione di bacini idrici e per la costruzione di parcheggi coperti.

I sussidi riguarderanno gli impianti d'innevamento artificiale, i  battipista e relativi accessori, le reti di sicurezza, gli impianti di illuminazione, i nastri trasportatori e i bacini idrici. Gli investimenti per impianti appartenenti a grandi comprensori sciistici, con portata oraria complessiva superiore a 50.000 persone, non sono ammissibili. La manutenzione ordinaria, gli investimenti che non sono iscritti nel registro dei beni ammortizzabili e le operazioni di lease-back sono anch'essi esclusi dalle agevolazioni. La spesa minima ammissibile è di 15.000 euro.

Le domande devono essere presentate entro il 30 giugno di ogni anno per tutti i tipi di investimento. Viene fatta eccezione per le domande di contributo per i bacini idrici per i quali il termine di presentazione è il 30 aprile.

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