Con le ciaspole a Bormio, tra il Parco dello Stelvio e i panorami mozzafiato dell'Alta Valtellina

Con le ciaspole a Bormio, tra il parco dello Stelvio e i panorami mozzafiato dell'Alta Valtellina
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G. Meneghello, ProLocoValfurva

LombardiaESPERIENZE OUTDOOR

Con le ciaspole a Bormio, tra il Parco dello Stelvio e i panorami mozzafiato dell'Alta Valtellina

Da Bormio o da Santa Caterina, le perle dell’Alta Valtellina: scopriamo l’offerta di esperienze outdoor come le passeggiate con le ciaspole tra i sentieri innevati per scoprire alcuni dei panorami più belli delle Alpi.

Non solo sci. A Bormio si può provare l’esperienza di esplorare i paesaggi innevati con le ciaspole ai piedi.  È possibile scegliere di unirsi alle Guide Alpine Bormio o alle Guide del Parco Nazionale dello Stelvio, che ogni settimana organizzano passeggiate di gruppo all’interno del Parco, oppure camminare in autonomia sui percorsi gestiti: sono numerose le escursioni invernali per ogni livello di difficoltà che meritano di essere provate almeno una volta.

Chi cerca passeggiate semplici può percorrere l’anello Oga Tadè: l’itinerario, lungo poco più di 4km, senza grosse pendenze, conduce attraverso boschi di peccio, larice e cembro alla radura di Tadè, in bellissima posizione panoramica. Di qui, infatti, la vista domina la conca di Bormio, sovrastata dalla costiera dolomitica della Cima di Reit, e raggiunge le alte vette ghiacciate della Valfurva, dove spicca la mole possente del Gran Zebru'.

Photo credit: Giacomo Meneghello, Pro Loco Valfurva

 

Si può anche andare facilmente alla scoperta della Val di Rezzalo: da Fumero - Fontanaccia (Sondalo) si imbocca una vecchia strada militare che segue il percorso del torrente Rezzalasco. Il tracciato si snoda tra fitti boschi di abete rosso fino a raggiungere la piana di S. Bernardo, con la sua caratteristica chiesetta e il rifugio La Baita. Oltre all'interesse naturalistico, la Val di Rezzalo è nota per i numerosi insediamenti rurali, costituiti da nuclei di baite, ancora oggi utilizzati soprattutto durante la stagione estiva.

Molto suggestiva è anche la Val Viola che si può esplorare con un anello che parte da Arnoga, a Valdidentro: il percorso, immerso nella natura, porta direttamente alle Baite Cagnol, da dove si procede nel bosco seguendo il sentiero e salendo in quota in direzione Sattarona. Una volta usciti dal bosco, si può godere di una vista mozzafiato sulle montagne circostanti, tra cui la Cima Piazzi con il suo ghiacciaio e il Corno Dosde', oltre che sulla vallata sottostante.

Photo Credit: Giacomo Meneghello, Pro Loco Valfurva

 

Un altro percorso facile è quello che si snoda sulla Reit, a Bormio, attraversando un bel bosco di larici. Da Pravasivo a Casina Bassa, il sentiero, caratterizzato da brevi saliscendi, permette di godere di una splendida vista sulla conca di Bormio, sulla ski area e su Valdisotto.

Se invece si cerca qualcosa di più impegnativo, si può andare alla scoperta della nuova strada che da Monte, un paesino arroccato sulle montagne di Valdisotto, percorre le tracce di quella antica militare per raggiungere Alpe Zandilla, e godersi la splendida vista su tutta l’Alta Valtellina. Qui si trova una piccola e affascinante chiesetta.  Attraverso fitti boschi di conifere, si incontrano alpeggi e tipiche baite che conservano l'architettura tradizionale. In alternativa, è possibile percorrere l’antica mulattiera percorsa dagli alpini durante la Prima Guerra Mondiale, che collega Santa Caterina Valfurva e la località Ables, dove al termine della salita è possibile rilassarsi nel cuore della ski area di Santa Caterina, circondati dai gruppi montuosi del Sobretta e del Cevedale.

A Santa Caterina Valfurva, distante circa 20 minuti da Bormio, si possono fare passeggiate con le ciaspole anche di sera sotto la luna piena. Fra le numerose escursioni notturne organizzate, ogni venerdì (la data del 28 febbraio è posticipata al 1° marzo) Marco Confortola guida il gruppo lungo il fiume ghiacciato e la pista da fondo, rivelando aneddoti sulla natura e la fauna di queste valli, cercandone le tracce sulla neve fresca.

Photo credit: Giacomo Meneghello, Pro Loco Valfurva

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