Tignes, dal 2026 la gestione del comprensorio sciistico passerà da Compagnie des Alpes a una società pubblica

A Tignes è imminente l'apertura della stagione sciistica estiva
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Max Valle

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Tignes, dal 2026 la gestione del comprensorio sciistico passerà da Compagnie des Alpes a una società pubblica

Il Consiglio Comunale di Tignes ha deliberato il cambio di gestione, che avverrà dal 1° giugno 2026. Secondo Olivier Duch, vicesindaco di Tignes, questa scelta garantirà una guida più flessibile, agile e dinamica del territorio. Compagnie des Alpes lascerà gli impianti dopo quasi 37 anni di gestione.

Lo scorso 8 agosto il Consiglio Comunale di Tignes ha deliberato di affidare, a partire dal 1° giugno 2026, la gestione degli impianti sciistici a una società pubblica locale (SPL), la cui attività sarà supervisionata dai rappresentanti eletti dalla popolazione. Si tratta di una piccola rivoluzione per la località delle Alpi francesi, che dirà addio, dopo quasi 37 anni, a Compagnie des Alpes, società leader nella gestione degli impianti sciistici in Francia e tra le più grandi realtà mondiali attive nel settore.

Compagnie des Alpes, che si occupa di Tignes attraverso la propria controllata STGM, ha preso atto della decisione del Consiglio Comunale, annunciando che garantirà il mantenimento dei più alti livelli di qualità di tutti i servizi erogati sino alla scadenza del 31 maggio 2026.

La Società, nel proprio comunicato, ha rivendicato l’impegno e i risultati conseguiti nella gestione di Tignes, incominciata nella stagione invernale 1989/1990 con gli impianti sull’orlo del fallimento. Negli ultimi 10 anni del contratto, tra il 2016 e il 2026, Compagnie des Alpes avrà investito quasi 140 milioni nell’ammodernamento della stazione, interventi che fino ad ora hanno portato ad un aumento dell’8% delle giornate di sci. Il fatturato della stagione 2022/2023 è stato di 66 milioni di euro.

A fronte degli investimenti effettuati, la società pubblica locale riconoscerà a Compagnie des Alpes un importo ad oggi valutato in circa 103 milioni di euro, con la possibilità di inserire l’acquisizione di attrezzature aggiuntive per ulteriori 7,5 milioni di euro.

I 300 dipendenti impiegati nella stazione sciistica passeranno integralmente in carico alla società pubblica locale. La capitalizzazione della SPL dovrebbe ammontare a 21 milioni di euro: il Comune di Tignes possederà la maggioranza, mentre il Comune di Sainte-Foy-Tarentaise deterrà una partecipazione del 10%.

Le spese generate dalla società per i prossimi 30 anni sono stimate in 410 milioni di euro.

La scelta del Consiglio Comunale è motivata dall’esigenza di gestire le sfide ambientali e sociali del futuro con una formula più agile e flessibile. Lo scopo della società è, in particolare, quello di sostenere la vita durante tutto l’anno a Tignes e di mantenere i 2.000 abitanti. Il vicesindaco Olivier Duch annuncia l’intenzione di destinare l'1% del fatturato al progetto "Live in Tignes", che mira a costruire infrastrutture e abitazioni per la popolazione residente. Sebbene la priorità rimanga quella di mantenere un elevato livello di servizio per il comprensorio sciistico, il comune sta perseguendo parallelamente un obiettivo di diversificazione verso la stagione estiva e altre categorie di fruitori della montagna (bike park, escursioni, parco estivo).

Nel piano della nuova società, per i primi 5 anni, sono previsti investimenti per 165 milioni sugli impianti di risalita e l’efficientamento del sistema di innevamento per produrre più neve consumando meno acqua.

 

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