La Giunta regionale, su proposta del Presidente della Regione Lombardia e dell’Assessore alla Montagna, ha approvato uno stanziamento di 3,12 milioni di euro a fondo perduto per l'ammodernamento e l'efficientamento degli impianti di risalita dei comprensori montani lombardi.
Il testo contiene i criteri per l'assegnazione di contributi in conto capitale per favorire interventi di innovazione tecnologica, di adeguamento e miglioramento dei livelli di sicurezza degli impianti di risalita, delle piste da sci e dei dispositivi di innevamento programmato dei comprensori locali.
"Si tratta di un sostegno significativo per supportare le attività sportive invernali - sottolinea Antonio Rossi, il Sottosegretario con delega allo Sport, Olimpiadi 2026 e Grandi eventi - sostenere e rilanciare le stazioni a carattere locale, dopo gli ultimi due anni resi difficili dall'emergenza Covid e dal caro energia. Un contributo che risulta particolarmente importante per adeguare e ampliare il portfolio dell'offerta sciistica lombarda, anche in vista della celebrazione dei Giochi a Cinque Cerchi del febbraio 2026".
"La misura - chiarisce il Sottosegretario - è rivolta ai proprietari e ai gestori pubblici o privati di impianti presenti sul territorio lombardo e prevede contributi in conto capitale sino al 100% delle spese da sostenere o sostenute. Vi rientrano, infatti, anche gli interventi già effettuati dal primo gennaio 2021, nel caso di inderogabilità per motivi di sicurezza, opere eseguite dai gestori per mantenere in funzione gli impianti di risalita e le piste da sci in questi due anni. Il bando sarà pubblicato entro giugno. Le domande saranno aperte dall’1 al 15 luglio".
"Si tratta di un sostegno pensato, in particolare, per supportare le piccole realtà delle nostre montagne - conclude Antonio Rossi - e per aiutarle a mantenersi al passo con i tempi e ad affrontare con ottimismo le prossime stagioni". Potranno, infatti, presentare domanda di finanziamento per questa misura le stazioni/comprensori sciistici lombardi a rilevanza locale, così come definiti dalla Commissione Europea, e cioè con meno di tre impianti e con impianti di lunghezza inferiore a 3 km, oppure con un numero di pass settimanali venduti nell'intera stagione che non supera il 15% del numero totale di pass venduti a livello regionale e con numero di letti commerciali disponibili inferiore o pari a 2.000. I nuovi lavori devono essere realizzati entro novembre 2023.
"Si tratta – spiega Massimo Sertori, l'Assessore regionale alla Montagna ed Enti locali - di un ulteriore sostegno economico agli impianti di risalita, comparto fondamentale per la montagna in quanto rappresenta una leva allo sviluppo imprenditoriale e al tessuto economico correlato. Vogliamo rendere l'offerta turistica montana sempre più competitiva, garantendo adeguati livelli di innevamento, innalzando gli standard di qualità delle piste ed assicurando la sicurezza nella pratica degli sport sulla neve".
"Questa misura - conclude l'Assessore alla Montagna - intende dare un sostegno alle spese per gli investimenti delle stazioni sciistiche di piccole dimensioni consentendo i miglioramenti necessari per renderle più attrattive. Resta alta l'attenzione e la sensibilità di Regione Lombardia nei confronti dei gestori dei comprensori e alle aree sciistiche a carattere locale, che sono state interessate dalle misure restrittive durante l'emergenza sanitaria".
Sono considerati ammissibili al contributo regionale le spese per lavori, opere civili ed impiantistiche, acquisto ed installazione di impianti, macchinari, attrezzature e altre spese accessorie relativi a interventi di innovazione tecnologica o di ammodernamento e miglioramento dei livelli di sicurezza di impianti di risalita, piste da sci ed impianti di innevamento programmato.
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