“Ski in the City”. Alla BES di Milano si scia nel cortile della scuola sulla pista Neveplast

“Ski in City”. Alla BES di Milano si scia nel cortile della scuola sulla pista Neveplast
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“Ski in the City”. Alla BES di Milano si scia nel cortile della scuola sulla pista Neveplast

A causa dell'emergenza sanitaria, alla BES si è pensato ad uno stratagemma per permettere agli studenti di sciare durante l’orario scolastico.

Si chiama “Ski in the City” il progetto promosso promosso dalla BES (Bilingual European School), situata in zona Niguarda a Milano, che dà l’opportunità agli studenti di fare lezioni di sci durante l’orario scolastico grazie ad una pista in materiale sintetico Neveplast allestita nel cortile dell’ istituto.

La pista  permette di simulare al limite del reale la sciata sulla neve naturale. Lunga 30 metri e larga 10, la pista ha una pendenza del 10%.

 Quanto basta per soddisfare i principianti ed i bambini più piccoli che a scuola impareranno l’ABC dello sci, ma anche per far divertire gli studenti che già praticano lo sci d’ inverno e fanno agonismo.

Neveplast nasce con la mission di rendere lo sci e gli sport invernali accessibili a tutti, a prescindere dalla latitudine, dalle stagioni e dalle condizioni atmosferiche. E lo fa sdoganando lo sci proprio in città.

Il concetto di Urban Skiing, cavallo di battaglia di Neveplast, è stato condiviso da subito dalla BES che ha chiamato proprio “Ski in the city” il coraggioso progetto didattico.

Martedì 9 febbario sono iniziate le prime lezioni di sci, impartite da maestri di sci specializzati che perlopiù abitano a Milano e che quest’anno, con le stazioni sciistiche chiuse, non hanno ancora avuto la possibilità di lavorare in montagna.

Gli studenti della scuola bilingue sono 540, dalla scuola dell’infanzia BAPS - British American Pre school- alle medie. Sulla base di un fitto calendario stilato con scrupolosa attenzione al protocollo sanitario, ogni alunno avrà la possibilità di fare almeno due esperienze didattiche sugli sci.

La pista sarà attiva almeno fino alla primavera e poi si valuterà se prolungare la stagione sciistica.

Il campo scuola sci si trova nel giardino della scuola: uno spazio all’ aperto con impronta architettonica nordica dove tra poco sarà operativa anche una palestra di arrampicata. È stato allestito accanto alla pista anche un chiosco in stile baita di montagna dove, al termine della lezione di sci, gli studenti potranno bere una cioccolata calda.

Venerdì 12 febbraio, in pista con gli studenti della BES ci sarà anche l’ex azzurro e campione Giorgio Rocca, amico ed estimatore della scuola bilingue di Milano alla quale sono inscritti molti ragazzi che sciano con la Giorgio Rocca Ski Academy.

 “In questi giorni dei Mondiali- racconta Giorgio Rocca- sono fisso a Cortina ma non potevo che accettare l’invito della BES che con il progetto “Ski In the city” ha dimostrato ancora una volta il suo spirito visionario che dovrebbe ispirare tutti i progetti didattici nelle scuole. Molti dei bambini che durante l’inverno vengono a sciare alla Giorgio Rocca Ski Academy frequentano la BES qui a Milano. Sono ragazzi fortunati perché oltre a venire a sciare da noi, ora hanno anche la possibilità di sciare nel cortile della scuola durante l’orario scolastico. Conosco Neveplast da tempo e condivido con l’azienda bergamasca l’importanza di sdoganare lo sci in ambienti urbani per allargare il bacino di appassionati della montagna e degli sport invernali”.

Le piste sintetiche Neveplast in città – continua Giorgio Rocca - sono palestre preziose per avvicinare le persone alla montagna e poi ricordiamoci che tra 5 anni a Milano ci saranno i Giochi Olimpici. Non vorremo mica farci trovare impreparati?
Spero che il progetto “Ski in the Cty” sia soltanto il primo di tanti altri che abbiano la stessa forza di diffondere la cultura dello sci in città. In avvicinamento ai Giochi di Milano Cortina 2026 vedrei bene un villaggio della neve, con piste di varia dimensione e difficoltà, aperte tutto il tempo dell’anno, in centro città”.

Il progetto “Ski in the city” è perfettamente in linea con la mission della BES che da sempre si identifica in un ambiente in cui crescere ed educare  gli studenti al coraggio, alla resilienza,  e alla volontà di superare i limiti. L’atteggiamento che in inglese si chiama risk taking e che in BES è un dogma.

Il fondatore e direttore della scuola, Luca Paloschi - racconta Riccardo Garbagnati marketing manager della BES - è un pioniere, uno che non si arrende davanti alle difficoltà e, nel rispetto delle regole, cerca sempre di raggiungere l’obiettivo. È passato davvero poco tempo dal concepimento dell’idea ‘Ski in the City^ alla realizzazione del progetto e all’avviamento delle prime lezioni di sci. Con Neveplast che conoscevamo soprattutto come l’azienda produttrice della pista da sci sul tetto di Copenhill, è scattata subito la scintilla. Noi alla BES siamo un team di sognatori, nel Dna abbiamo la propensione ad uscire sempre dalla comfort zone, e un po’ come i ragazzi di Neveplast, amiamo tradurre i sogni in realtà”.

L’emergenza pandemica - continua Garbagnati - ha improvvisamente sconvolto le nostre vite e stravolto tutti i programmi scolastici. Gli studenti hanno dovuto rinunciare per mesi prima alla didattica in presenza, poi alle gite e a tante attività a cui erano abituati. In BES lo sci è uno sport molto praticato ed eravamo molto dispiaciuti che quest’ inverno i nostri ragazzi non potessero sciare. Il progetto ‘Ski In the City^ è stata una vera sorpresa per i nostri studenti e le famiglie. Abbiamo avvisato i genitori dell’iniziativa solo qualche giorno fa: gli abbiamo comunicato che i ragazzi avrebbero dovuto presentarsi a scuola con l’attrezzatura da sci perché ci sarebbe stata una sorpresa. Non dimenticherò mai l’incredulità mista ad entusiasmo sui volti dei bambini e dei genitori quando lunedì mattina hanno visto la pista montata in giardino”.

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