Elan Spectrum 105
Cosa dice l'azienda
Modello indicato per il freeride alpino, con la sua larghezza di 105mm sotto al piede permette un’ottima galleggiabilità in neve fresca e una maneggevolezza ottimale anche in passaggi stretti come ad esempio in un bosco o nei backcountry meno aperti. Il suo rinforzo ALUblade dona una tenuta ottimale anche in pista e in situazioni di neve crostosa. Un freeride polivalente che vi stupirà con le sue caratteristiche anche quando pensavate di averlo sfruttato al massimo delle sue potenzialità.
Capacita: ESPERTO (L5), ESPERTO
misure disponibili: 173,180,187
posizione di marcia: No
Raggio: 18,1m @ 180
Sidecut:142/105/120 @ 180
Tecnologie:
ALUblade
SST sidewall
Laminated Woodcore
Modello indicato per il freeride alpino, con la sua larghezza di 105mm sotto al piede permette un’ottima galleggiabilità in neve fresca e una maneggevolezza ottimale anche in passaggi stretti come ad esempio in un bosco o nei backcountry meno aperti. Il suo rinforzo ALUblade dona una tenuta ottimale anche in pista e in situazioni di neve crostosa. Un freeride polivalente che vi stupirà con le sue caratteristiche anche quando pensavate di averlo sfruttato al massimo delle sue potenzialità.
Capacita: ESPERTO (L5), ESPERTO
misure disponibili: 173,180,187
posizione di marcia: No
Raggio: 18,1m @ 180
Sidecut:142/105/120 @ 180
Tecnologie:
ALUblade
SST sidewall
Laminated Woodcore
Il risultato del test NeveItalia
L'Elan Spectrum 105 rappresenta un buon compromesso per la neve fresca, senza scadere in sci eccessivi per le nostre montagne.
Si propone come uno sci trasversale, che sappia conquistare anche i neofiti della disciplina: i 105 mm sotto il piede e lo spatolone lo fanno galleggiare discretamente ci suggerisce il nostro esperto di freeride Andrea Bergamasco. Questo aspetto rende lo Spectrum 2015 uno sci adatto a chi si approccia al freeride, a patto che sia uno sciatore con tecnica medio-buona in pista. Di contro non risulta adatto a big mountain o competizioni di freeride
Foto e opinioni di chi l'ha provato
“i 108 mm sotto il piede...”
Andrea Bergamasco Allenatore di 2° livello, Partecipante al FWT
Andrea Bergamasco
Allenatore di 2° livello, Partecipante al FWT
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Disegnare una curva significa seguire una nuova direzione, ma anche fare delle scelte e guardare verso altri orizzonti. È ora di trasformare le idee in azioni. Sentirsi vivo durante una discesa. Condividere l'euforia dello sci e dell’après-ski o scegliere semplicemente di premere il pulsante pausa. Una curva, un cambio di direzione che fa parte della natura umana. E allora, quest’inverno, perché non cambiare traiettoria per tracciare nuovi sentieri e (ri)scoprire la montagna in modo diverso?
