Calgary, 1988. Le medaglie d'oro di Alberto Tomba

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Calgary, 1988. Le medaglie d'oro di Alberto Tomba

Le Olimpiadi Invernali di Calgary si tennero dal 13 al 28 febbraio. Parteciparono 1445 atleti di cui 1128 uomini d 317 donne che rappresentavano 57 nazioni. L’apertura dei Giochi fu proclamata dal governatore generale Jeanne Sauve e il giuramento olimpico fu prestato dallo sciatore Pierre Hervey. Furono disputate 46 prove per 6 specialità sportive e furono assegnate 138 medaglie davanti a oltre 1.300.000 spettatori.

Ritornarono gli sport dimostrativi abbandonati dal 1964: il curling, il freestyle e lo short track.Nel pattinaggio di velocità femminile venne aggiunta la prova dei 500 metri e nello sci alpino il Super-G e la combinata. I quattro nuovi Paesi che presero parte alle Olimpiadi furono le Antille olandesi, l’Isola di Guam, il Guatemala e la Giamaica.

Talento del pattinaggio femminile la favorita era la tedesca  Katarin Witt, campionessa olimpionica nei Giochi Invernali di Sarajevo davanti all’americana Rosalyn Summers. Quello stesso anno realizzò il grande slam con un terzo titolo di campionessa d’Europa e del mondo. Fino al 1985 aveva vinto tutte le competizioni.  Alle Olimpiadi di Calgary fu vinse la medaglia d’oro nel programma libero e quella d’argento nel programma corto superata dall’americana Debra Thomas.

Nel salto dal trampolino, il finlandese Matti Nykaenen realizzò una fantastica performance compiendo due saliti di oltre 110 metri dal grande trampolino di 90 metri conquistando la sua prima medaglia d’oro davanti a Weissflog e fu consacrato campione. Nel salto dal trampolino di 70 metri divenne campione olimpionico con un considerevole vantaggio sui cecoslovacchi Ploc e Malec. Il successo continuò con la prova di salto a squadre dove la Finlandia vinse con Nykaenen che ottenne il suo terzo titolo olimpionico. Nonostante la prova dei  90 metri fosse stata annullata quattro volte a causa delle condizioni metereologiche, il finlandese riuscì lo stesso a superare il punto critico realizzando un salto di 118,5 metri. Nykaenen vinse, dunque, quattro titoli olimpici ed una medaglia d’argento.

Per quanto riguarda il pattinaggio di velocità femminile, Karin Kania Enke (6 volte campionessa olimpionica), Andrea Frig (4 volte)e Gabi Zange-Schonbrunn erano le tre grandi favorite. Ma la sorpresa fu la pattinatrice olandese Yvonne Van Gennip che vinse i 3000 metri davanti alla Ehrig battendo di circa 5 secondi il primato mondiale appartenuto alla tedesca orientale Ange Schonbrunn. L’atleta vinse anche i 1500 metri e i 5000 metri e migliorò il proprio primato mondiale di 6 secondi e 23 centesimi.

L’Italia ebbe il suo grande successo nello sci alpino con Alberto Tomba. L’atleta, infatti, si aggiudicò la medaglia d’oro sia nello slalom gigante che nello slalom speciale. Per trasmettere la diretta della seconda manche dello speciale, la Rai interruppe la trasmissione del Festival di Sanremo.

L’italiano Maurizio De Zolt si aggiudicò la medaglia d’argento nella 50km di fondo, Johann Passler arrivò terzo nella prova individuale del biathlon. La medaglia di bronzo fu vinta anche nella prova collettiva dalla squadra composta da Werner Kiem, Gottlieb Taschler, Johann Passler e Andreas Zingerle.

Alla fine dei Giochi, l’URSS fu al primo posto della classifica ufficiale delle nazioni con 29 medaglie di cui 11 d’oro, 9 d’argento e 9 di bronzo seguita dalle Germania dell’Est (25 medaglie) e dalla Svizzera.

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