Roda conferma il ritorno di Tarvisio e della Val di Fassa in CdM: "Bormio? Stiamo ancora cercando alternative"

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Sci Alpinol'intervista

Roda conferma il ritorno di Tarvisio e della Val di Fassa in CdM: "Bormio? Stiamo ancora cercando alternative"

A margine dell'evento FISI di ieri a Milano, il numero 1 di via Piranesi ha parlato del prossimo calendario di Coppa del Mondo in chiave Italia, considerato che Cortina e Bormio si preparano per le Olimpiadi. Il saluto alle leggende dello slittino su pista naturale: "Un peccato non essere riusciti a portare ai Giochi questa disciplina".

In occasione del Media Day federale al Nobu di Milano, in casa Armani (rappresentata dal direttore della business unit Giorgio Armani EA7, il dottor Michele Tacchella), il presidente Flavio Roda ha parlato in chiave generale della stagione degli atleti azzurri, ma si è pure soffermato sui calendari della prossima Coppa del Mondo di sci alpino, ancora in “fase di rodaggio” da parte della FIS e in parte condizionati dalla presenza dei Giochi Olimpici in due siti storici del massimo circuito, Cortina per il settore femminile e Bormio per le gare maschili.

Come già aveva anticipato durante i Mondiali juniores a Tarvisio, il numero 1 di via Piranesi ha confermato il ritorno in CdM, per quanto riguarda il circo rosa, della stessa località friulana in sostituzione di Cortina per il 2025/26, mentre si sta ancora lavorando alle alternative per Bormio: “Abbiamo cercato di fare il possibile per mantenere le gare che dovranno essere tolte dal calendario in territorio italiano – le parole di Roda in merito – Ci sarà Tarvisio e tornerà la Val di Fassa (sempre nella coppa femminile, dopo l’amara doppia cancellazione del 2024 causa situazione meteo, ndr), per Bormio siamo ancora in discussione.

Le decisioni finali arriveranno durante il congresso FIS di Vilamoura, in Portogallo, il prossimo maggio”.

Con Federica Brignone collegata da Torino, mentre Chicco Pellegrino ha dovuto rinunciare all’evento in attesa del suo secondogenito in arrivo, nel locale milanese erano presenti Sofia Goggia, Dominik Paris, Lisa Vittozzi, Michela Moioli, Maurizio Bormolini, Ian Matteoli, Jole Galli, i fratelli Tabanelli, il re dello sci velocità Simone Origone.

E non potevano mancare, premiati per la loro favolosa carriera terminata a fine febbraio con una serie di trionfi nell’ennesima stagione pazzesca, i tre “monumenti” dello slittino su pista naturale, Patrick Pigneter, Florian Clara ed Evelin Lanthaler. “Un peccato non essere riusciti a far diventare olimpica questa disciplina che è la base di tutto il movimento dello slittino”, ha detto il presidente Roda, mentre consegnava i riconoscimenti a tre fenomeni assoluti.

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