Ledecka da urlo e ora sotto di nuovo con lo sci. Fischnaller non molla: "Avanti un'altra stagione"

A Zhangjiakou è stata una giornata da libri di storia, per lo snowboard che ha visto Ester Ledecka conquistare di nuovo il PGS olimpico, per la seconda volta consecutiva e per la sua terza medaglia d'oro ai Giochi dopo la doppietta clamorosa del 2018. E attenzione perchè questa campionessa incredibile ci riproverà nella velocità anche nello sci alpino, sfruttando un calendario tutto sommato favorevole.

E' stata, purtroppo per l'Italia, anche la giornata del 4° posto di Roland Fischnaller, di nuovo ad un passo dall'unico alloro che manca nella sua straordinaria bacheca. Alla sesta partecipazione ai Giochi, il 41enne altoatesino, mai come questa volta, ha accarezzato la medaglia a cinque cerchi. “Oggi ero abbastanza in forma, ma non era proprio la mia pista - ha dichiarato “capitan Fisch” a fisi.org - Ci ho provato, mi sono impegnato tantissimo: essere ancora con i top alla mia età è una bellissima soddisfazione, ma non aiuta a smaltire la delusione. Ho sbagliato le ultime due manche, non so come, ma sono andato troppo dritto dove normalmente non faccio così.

Sono le emozioni delle Olimpiadi e, come ha già detto una mia collega azzurra (Sofia Goggia, ndr), se questo è il piano di Dio non posso che aprire le braccia. Adesso vado a casa da mia moglie e i miei figli, poi si torna a gareggiare in Coppa del Mondo e a fine maggio sarò sullo Stelvio a provare la tavola nuova. Sarò sicuramente in pista la prossima stagione”.

Certo, vederlo ai Giochi in casa di Milano-Cortina 2026 appare complicato, ma a questo punto da non escludere per un fenomeno dello sport italiano.

“Su questa neve non ho mai avuto un gran feeling: è molto diversa da quella che abbiamo in Europa – ha raccontato Mirko Felicetti, eliminato agli ottavi di finale - Devo solo essere arrabbiato con me stesso, perché se gli altri sono andati più forte è perché probabilmente sono superiori. C'è solo da lavorare e guardare cosa possiamo creare per il futuro. Ho provato ad andare come sono capace, ma su questa neve non puoi fare errori, io ne ho commesso uno banale alla quint'ultima porta”.

“Abbiamo fatto tanta fatica anche nelle qualifiche - il resoconto di Daniele Bagozza, anch'egli out agli ottavi - Si vede che sulla neve dura non abbiamo tanto feeling, penso che nel prossimo periodo dovremo lavorare su questo. Nella mia discesa ho fatto buone sequenze, ma in altre ho anche subito un po' il tracciato ghiacciato. Una bella esperienza, con l'aria olimpica, ma è la mia peggior gara di gigante da anni; quindi, non sono molto contento del risultato”.