Russia show nella 4x10 km olimpica: Bolshunov e compagni demoliscono la Norvegia!

Era atteso un duello all'ultimo sangue, con Norvegia favorita, per vedere il nuovo oro olimpico nella staffetta 4x10 km maschile, invece la Russia ha 'ammazzato' la gara già dalla prima frazione con Alexey Chervotkin, stradominando sul tracciato di Zhangjiakou, ottenendo così un risultato straordinario. Vittoria dal doppio significato per i russi, che automaticamente si sono presi una rivincita dopo il cocente argento dei Mondiali di Oberstdorf 2021, quando furoni battuti dalla Norvegia in volata.

Scelte tattiche imepccabili, quelle in casa Russia, con Chervotkin ottimo al lancio; Alexander Bolshunov ha fatto il vuoto nella seconda frazione, Denis Spitsov ha amministrato guadagnando qualcosa nella seconda e Sergey Ustiugov ha chiuso in controllo, concedendosi addirittura il lusso della bandiera della propria nazione in arrivo, festeggiato dai compagni, proprio come Christian Zorzi a Torino 2006.

Trionfo russo che conferma l'ottimo trend nello sci di fondo a pechino 2022; deve abdicare la Norvegia, argento a 1'07''2 dall'oro e mai apparsa al livello dei russi, resta da capire la tattica di non aver schierato Klaebo, autore di un finale in grande spolvero che ha messo in cassaforte la seconda posizione, nella stessa frazione di Bolshunov. La Norvegia nell'ordine ha schierato Emil Iversen, Paal Golberg (che avrebbe potuto tranquillamente sfidare Ustiugov in ultima), Hans Holund e Joahnnes Klaebo. Si conferma bronzo, come a Sochi 204 e a Pyeonchang 2018, la Francia, che per un attimo ha accarezzato anche l'argento; bella prova dei ragazzi transalpini, dopo le preoccupazioni dei giorni scorsi del presidente della federazione francese circa i brutti risultati conseguiti fin qui a Pechino. Lapalus, Jouve, Parisse e Manificat, che ha portato l'allungo decisivo per il bronzo, hanno portato così la loro nazione alla prima medaglia nello sci di fondo in questa edizione dei Giochi.

Niente podio per il quartetto svedese (Svensson-Poromaa-Burman-Haeggstroem), che ha perso il treno per le medaglie nell'ultima frazione. Quinta la Germania, in lizza per il podio fino a metà terza frazione; sesta la Finlandia, che ha giovato fino a metà gara dell'ottima prestazione di Iivo Niskanen, per poi perdere terreno successivamente. Settimo posto per la Svzziera di Dario Cologna.

Prova abbastanza anonima della squadra azzurra, ottava a 5'25''9 dalla Russia. I nostri atleti non sono mai stati realmente in gara, se non 'Chicco' Pellegrino in apertura, che lanciato il conregioanale Francesco De Fabiani in terza piazza; l'ottima prova di Pellegrino lascia ben sperare per la sprint a squadre. Tanta fatica per gli ultimi due frazionisti, Giandomenico Salvadori e Davide Graz, che hanno perso costantemente secondi, portando così a oltre 5' il ritardo finale.

Ora due giorni di riposo per lo sci di fondo, mercoledì 16 febbraio si torna in pista con la Team Sprint, dove l'Italia si gioca una medaglia con la coppia Pellegrino-De Fabiani.