Skeleton olimpico, trionfa la Germania con Grotheer ma è storico podio cinese. Azzurri vicini alla top ten

La gara delle pagine di storia, ma anche di una buona Italia che ottiene due piazzamenti importanti.

Lo skeleton maschile ha assegnato il suo titolo olimpico e, per la prima volta, è un tedesco ad imporsi con Christopher Grotheer e Axel Jungk che però fanno di più, firmando la doppietta per lanciare la Germania sempre più in vetta al medagliere. Grotheer ha controllato alla perfezione l'ampio margine accumulato già dopo la prima giornata, per Jungk qualche difficoltà in più nell'ultima run per salvare l'argento, a 66 centesimi dal connazionale, dal ritorno di Wengang Yan.

E qui si fa di nuovo la storia, visto che nessun cinese era mai salito su un podio olimpico nelle discipline del budello: miglior tempo nella quarta run e beffa per Alexander Tretiakov, che chiude solo quarto, a 22 centesimi dalla medaglia di bronzo.

L'altro grande deluso di giornata, preceduto dal secondo cinese Zheng Yin (5°) e dall'altro russo Evgeniy Rukosuev (6°), è Martins Dukurs che scende sino alla settima piazza e dice di nuovo addio al sogno dell'oro olimpico sempre sfuggito all'uomo più vincente nello skeleton.

Dicevamo dell'Italia: Amedeo Bagnis conserva l'11° posto già maturato dopo due run, chiude a 3”07 da Grotheer e può ritenersi soddisfatto così come Mattia Gaspari, 14° recuperando una piazza nell'ultima discesa.

Sabato toccherà a Valentina Margaglio cercare il miracolo nella terza e quarta run della gara femminile, dopo aver chiuso solo in sedicesima posizione la prima giornata sul budello di Yanqing.