Quinto titolo olimpico nel pattinaggio di velocità per Ireen Wüst, il mito Lidiya Skoblikova è a un passo

Quinto titolo olimpico nel pattinaggio di velocità per Ireen Wüst, il mito Lidiya Skoblikova è a un passo
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Speed SkatingPyeongChang 2018

Quinto titolo olimpico nel pattinaggio di velocità per Ireen Wüst, il mito Lidiya Skoblikova è a un passo

Il riepilogo delle altre gare di giornata dei Giochi olimpici invernali di PyeongChang.

Il gigante femminile dello sci alpino è stato rinviato a giovedì e invece una specialità molto più estrema come lo slopestyle femminile dello snowboard, malgrado il forte vento, è stato mandato in scena con tutte le 26 atlete iscritte pur cancellando le qualificazioni di ieri e pur disputando oggi due run anziché tre, ma le cadute non si sono contate, in poche parole le atlete sono state letteralmente mandate al macello. Con questo non vogliamo dire che il rinvio del gigante sia stato sbagliato ma certamente far disputare una gara molto più estrema è stato quantomeno discutibile. Alla fine ha vinto quella che era la principale favorita, la statunitense Jamie Anderson, che ha bissato l’oro olimpico di Sochi 2014 nella specialità. Argento per la 21enne canadese Laurie Blouin, bronzo per la finlandese Enni Rukajärvi, argento quattro anni fa. Sempre per lo snowboard femminile la non ancora 18enne statunitense Chloe Kim ha dominato le qualificazioni dell’halfpipe con due run oltre i 90 punti, unica a oltrepassarli, la seconda addirittura a 95,50.

Nei 1500 quinto oro olimpico in carriera per Ireen Wüst, per quanto riguarda il pattinaggio di velocità femminile tanti quanti Claudia Pechstein e Bonnie Blair e uno in meno della mitica fuoriclasse sovietica degli anni sessanta Lidiya Skoblikova, uno in meno anche delle fondiste Ljubov Yegorova e Marit Bjørgen, rispetto alla norvegese l'olandese ha anche una medaglia in meno contando anche argenti e bronzi, 10 contro 11, e sui 1500 aveva vinto nel 2010 a Vancouver. Argento a 20 centesimi la giapponese Miho Takagi che in questa stagione aveva sempre vinto sulla distanza, bronzo, prima medaglia olimpica individuale e seconda complessiva per l'altra olandese Marrit Leenstra che lascia giù dal podio per un centesimo la connazionale Lotte van Beek. Bravissima decima Francesca Lollobrigida arrivata a soli tre decimi dal personale su una pista ultraveloce.

Nelle moguls maschili il canadese Mikaël Kingsbury, 35 vittorie in Coppa del Mondo, sei sfere di cristallo e un titolo mondiale nella specialità, migliora l'argento di Sochi vincendo l'oro olimpico, l'unico trofeo che gli mancava. Argento all'australiano Matt Graham, bronzo al giapponese Daichi Hara. Infine dopo le prime due manche dello slittino comanda la superfavorita, la tedesca Natalie Geisenberger con 120 millesimi sulla connazionale Daiana Eitberger e 191 sulla canadese Alex Gough, quarta la terza tedesca, la campionessa di Vancouver 2010 Tatjana Hüfner, quinta la statunitense Erin Hamlin, iridata nel 2009 e nella gara sprint nel 2017. Le azzurre: undicesima Andrea Vötter, diciassettesima Sandra Robatscher.

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