Andiamo alla scoperta di uno dei tracciati simbolo della Coppa del Mondo di Sci alpino, paragonabile in tutto e per tutto alla Streif di Kitzbuehel. E il prossimo 28-29 dicembre, gli uomini jet torneranno protagonisti sulle nevi di Bormio.
Bormio è un punto di riferimento della Coppa del Mondo di sci alpino, con la sua meravigliosa pista Stelvio che rappresenta il top della velocità mondiale, di nuovo ospite in Valtellina il 28 e 29 dicembre con le due gare, discesa e super-g, che chiuderanno il 2022 per il settore maschile.
D'altronde, qui sono cresciuti campioni come Deborah Compagnoni e Pietro Vitalini, con stelle come Pirmin Zurbriggen, pensando ai campionati del mondo 1985, Bode Miller (ricordate la discesa della combinata su uno sci solo nella rassegna iridata del 2005?) e Dominik Paris, dominatore delle ultime annate su quel tracciato difficilissimo rappresentato dalla Stelvio, che hanno scritto pagine indelebili nella storia dello sci.
E ancora oggi, a distanza di oltre 27 anni, tutti quanti abbiamo ben impresse le immagini del 18 marzo 1995, quando Alberto Tomba sollevava al cielo di Bormio la Coppa del Mondo generale, dopo 20 anni di attesa dall'ultimo trionfo di Gustavo Thoeni, facendo esplodere di gioia i 40.000 tifosi accorsi per lui.
Ora il “Re” della Stelvio è lui, Dominik Paris, che proprio dieci anni fa (era il 29 dicembre 2012) conquistava la sua prima vittoria in Coppa del Mondo sulla pista che scoprirà essere la sua preferita. Arriveranno altri sei successi, per un totale di sette (tutti in discesa tranne uno in super-g), con “Domme” che riceverà pure il riconoscimento di cittadino onorario di Bormio.
Gare che fanno parte delle tradizioni natalizie di tutti. Creano quell'atmosfera perfetta che coinvolge tutti in un evento unico. Non resta che cominciare il conto alla rovescia, ma non solo per la Coppa del Mondo. Bormio, infatti, ospiterà le gare di sci alpino e di sci alpinismo dei Giochi Olimpici 2026. Nel primo caso, si parla di tutte le prove maschili, per quanto riguarda lo skialp invece sarà il debutto assoluto a cinque cerchi e in Valtellina ci sarà l'intero programma.
Nel frattempo andiamo a scoprire tutti i segreti della pista Stelvio, così speciale per tutti.
DAL SALTO DELLA ROCCA ALLA CARCENTINA
Definita dal compianto Gianfranco Kasper, ex presidente della FIS, come la “Scala degli Sport Invernali”, la Stelvio è considerata una delle piste più affascinanti e tecniche di tutto il Circo Bianco, sul piano della difficoltà superiore anche alla Streif di Kitzbuehel.
La pista è stata inaugurata nel 1982 per la prima edizione delle World Series, ma è diventata famosa per aver ospitato diversi eventi internazionali: due edizioni dei Campionati Mondiali, nel 1985 e nel 2005, tre finali di Coppa del Mondo (1995, 2000 e 2008) e, dal 1993, è il palcoscenico della discesa libera maschile di Coppa del Mondo, alla quale negli ultimi anni si è aggiunto il super-g.
Un pendio che racchiude da sempre adrenalina, tecnica, velocità, grinta, fatica... insomma, emozione allo stato puro! Qua si vede realmente lo sciatore completo: colui che è in grado di trovare il giusto bilanciamento tra potenza fisica, doti tecniche e tattica vincente. La Stelvio è lunga 3.250 metri, presenta 1.010 metri di dislivello e il suo cancelletto di partenza è situato a quota 2.255 mt, in zona Praimont con vista mozzafiato sulla valle.
Il tracciato parte subito in picchiata con un dislivello del 63% nel quale gli atleti acquistano immediatamente velocità, per affrontare in pochi secondi il salto della Rocca, un balzo lungo 30 metri che non lascia respiro e nessun margine di errore. La pista continua con il Canalino Sertorelli, un tratto di scorrimento di circa 300 metri, per poi immettersi nelle curve complicate della Fontana Lunga, le cui ondulazioni del terreno rendono difficile una sciata precisa.
Si giunge così al Pian dell'Orso, lungo 400 metri con un dislivello di 100 metri, caratterizzato da una sequenza di curve e controcurve. Qua la fatica comincia a farsi sentire ma gli atleti devono stringere i denti perché si arriva al passaggio più impegnativo e decisivo di tutta la discesa: la celeberrima “Carcentina”.
Una curva in diagonale e in contropendenza spesso ghiacciata ed irregolare, dove è fondamentale non farsi scaricare verso valle per immettersi al meglio sui Prati del Ciuk, un pianoro di circa 100 metri che porta al ripidissimo muro di San Pietro che, con il suo salto spettacolare nel vuoto di oltre 40 metri, fa raggiungere velocità da capogiro.
E poi ecco il carosello finale di curve, in un lungo tratto all'ombra che è quasi sempre decisivo visto che, dopo quasi 1'50” di gara in quel punto, la resistenza a livello fisico fa la differenza.
Semplicemente, la Stelvio non è una pista come tutte le altre e soprattutto non è una pista nelle corde di tutti. Le gambe bruciano e urlano di dolore ma “Sua Maestà la Stelvio” non dà tregua, non si lascia domare con facilità e non ammette distrazioni.
Per qualsiasi appassionato, però, rappresenta anche una sfida e un'esperienza da affrontare almeno una volta nella vita.
L'albo d'oro della Discesa Libera sulla Pista Stelvio
Anno | Nazionalità | Vincitore |
---|---|---|
2021 | Italia | Dominik Paris |
2020 | Austria | Matthias Mayer |
2019 | Italia | Dominik Paris |
2019 | Italia | Dominik Paris |
2018 | Italia | Dominik Paris |
2017 | Italia | Dominik Paris |
2013 | Norvegia | Aksel Lund Svindal |
2012 | Italia Austria |
Dominik Paris Hannes Reichelt |
2011 | Svizzera | Didier Défago |
2010 | Austria | Michael Walchhofer |
2009 | Slovenia | Andrej Jerman |
2008 | Italia | Christof Innerhofer |
2007 | Stati Uniti | Bode Miller |
2006 | Austria | Michael Walchhofer |
2006 | Austria | Michael Walchhofer |
2005 | Stati Uniti | Daron Rahlves |
2004 | Austria | Hans Grugger |
2003 | Austria | Stephan Eberharter |
2002 | Stati Uniti | Daron Rahlves |
2001 | Austria | Fritz Strobl |
2001 | Austria | Christian Greber |
2000* | Austria | Hannes Trinkl |
1998 | Austria | Hermann Maier |
1997 | Austria | Andreas Schifferer |
1997 | Austria | Hermann Maier |
1996 | Francia | Luc Alphand |
1995 | Norvegia | Lasse Kjus |
1995 | Francia | Luc Alphand |
1993 | Austria | Hannes Trinkl |
#BORMIO #STELVIO
Approfondimenti
BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Valtournenche | 6/8 | 20-40 cm |
Breuil-Cervinia | 12/15 | 30-120 cm |
Ponte di legno | 9/30 | 10-40 cm |
Ghiacciaio Presena | 9/30 | 10-40 cm |
Passo del Tonale | 9/30 | 10-40 cm |
Obereggen | 15/20 | 5-30 cm |
Plan de Corones | 21/34 | 0-30 cm |
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