Dopo Sestriere-Vialattea, il fondo inglese Icon acquisirà anche gli impianti di Bardonecchia?

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Dopo Sestriere-Vialattea, il fondo inglese Icon acquisirà anche gli impianti di Bardonecchia?

Le voci di una trattativa tra il fondo d'investimento inglese e i vertici della società Colomion SpA, gestore del comprensorio di Bardonecchia, si rincorrono da mesi e si stanno facendo più insistenti nelle ultime settimane. Nel 2022, il fondo inglese ha rilevato il vicino comprensorio sciistico della Vialattea. L'acquisizione di Bardonecchia potrebbe sancire l'avvio di una fase di integrazione tra i due maggiori poli sciistici della montagna torinese, grandi protagonisti dei Giochi Olimpici di Torino 2006.

Si intensificano le voci in merito all'acquisto degli impianti sciistici di Bardonecchia da parte del fondo d'investimento inglese Icon. Secondo il quotidiano La Stampa, la firma dell'accordo di cessione, per una cifra intorno ai venti milioni di euro, dovrebbe avvenire tra fine luglio e metà agosto. Le parti coinvolte non hanno, per il momento, rilasciato nessuna dichiarazione ufficiale.

Nel 2022 il fondo inglese aveva rilevato la società Sestrieres SpA, che gestisce l'intero comprensorio sciistico di Sestriere e della Vialattea, per una cifra di circa 90 milioni di euro. L'operazione con Bardonecchia potrebbe ricalcare quella effettuata due anni fa, con una continuità gestionale e di management, che dovrebbe vedere il mantenimento della guida di Nicola Bosticco, analogamente a quanto avvenuto in Vialattea con Giovanni Brasso.

La società di Bardonecchia gestisce una ventina di impianti che coprono oltre cento chilometri di piste suddivisi tra le aree di Colomion-Campo Smith, Melezet e Jafferau. Al centro dell'interesse non solo l'attività sciistica, ma anche le attività complementari detenute e sviluppate dalla società Colomion, tra cui il Bike Park, l’Adventure Park, l’Alpine Coaster, il Residence Campo Smith e ben sette ristoranti posizionati sulle piste.

L'operazione dovrebbe dare il via a una fase di stretta integrazione con il comprensorio della Vialattea, con la prospettiva di arrivare alla nascita di un unico soggetto giuridico, gestore del più grande comprensorio sciistico delle Alpi italiane Nord Occidentali.

Un'evoluzione che segue le tendenze in atto nel mercato delle grandi stazioni alpine, dove per competere su un mercato sempre più internazionalizzato sono necessarie aggregazioni ed economie di scala. In Francia la maggioranza dei comprensori sciistici è gestita dalla Compagnie des Alpes; in Svizzera sono in crescita gli investimenti stranieri, con il colosso statunitense Vail Resorts che negli ultimi anni ha acquisito i comprensori sciistici di Andermatt e Crans-Montana e sembrerebbe interessato a ulteriori investimenti.

Il mercato italiano è tra i più frammentati, non essendovi società di gestione di dimensioni comparabili a Vail Resorts e Compagnie des Alpes. Il Nord Ovest presenta un modello di gestione più assimilabile a quello francese, con una società di gestione che controlla uno o più comprensori sciistici. Nel Nord-Est e, in particolare, nelle Dolomiti, prevale un modello differente, con molte piccole società che sono riuscite a cooperare e creare sinergie, sviluppando un sistema di offerta turistica e marketing territoriale congiunto che ne consente la competitività sui mercati internazionali, come nel caso del Consorzio Dolomiti Superski.

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