Cadiamo silenti ... come la neve. II Stesura. Testo Leandro.Loy.

Lombardia#ValSeriana

Cadiamo silenti ... come la neve. II Stesura. Testo Leandro.Loy.

Cadono trasportati a vento, dei batuffoli bianchi nella città dalle alte vestigia romane. Precipitano leggiadri i cristalli di rugiada che come lacrime discendono surreali, trasparenti dentro un proprio colore/ Non vi è alcun rumore, ma si insinua dentro di me una melodia che mi riavvolge nei miei pensieri/ Tutto mi appare come fosse fermato, gli alberi innevati, le strade bianche candide, come a voler coprire d'improvviso, il grigiore dell'uomo. Scendono lenti i ricordi miei, come fossero lacrime lascive di depositata rugiada/ Pretestuose sceniche nell'animo mio, si materializzano nuovamente/ Si dimenano tra una realtà sfuggita al tempo, e alla nostra storia. Nel mio silenzio, molti ricordi m'innevano interiormente/ Nostalgie le mie ... di un passato remoto, assopito dentro di me/ Cadono lievi i miei proponimenti, dentro questa nevicata che mi avvolge di quiete e malinconia/ Si realizzano dentro il mio ricordo, queste immagini di volti, di sorrisi e d'iride ormai spente/ Rivivono nei miei pensieri le loro frasi sussurrate ... e gridate nel palcoscenico occasionale della vita. Ricollocati da me per il loro sguardo, e volti a me ben conosciuti/ Fili di perle di neve, e d'infinite parole tessute tra le loro screpolate labbra/ Dissolti come questa neve al sole, e nell'alveolo dell'umana amnesica storia. Riassorbiti dentro il mio silenzio, e nella mia identità impregnata di loro/ Di ciascuno di essi nel mio ricordo, il loro proprio nome/ Giuliano.Leandro.Loy.

Leggi tutto Leggi di meno
Sabato 4 Febbraio 2012Durata: 5 min 55 sec