Marcialonga, la marcia dei 7500 che si ribellano all'agonia della vita moderna

Stephanie Santer alla 39° Marcialonga
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Marcialonga, la marcia dei 7500 che si ribellano all'agonia della vita moderna

"Marcialonga, crociata di uomini che si ribellano all'agonia della vita moderna", è la scritta che campeggiava su uno striscione nella prima edizione del 1971 è uno slogan decisamente attuale. E' così che gli organizzatori, capeggiati dal presidente Alfredo Weiss e dal direttore generale Goria Trettel, hanno confermato che nelle valli di Fiemme e di Fassa è già tutto pronto per la partenza della 40.a edizione della gara dei Bisonti

Una manifestazione che è cresciuta di anno in anno, dopo quel 7 febbraio 1971 che vedeva alla linea di partenza più di mille iscritti. Dopo i primi anni in cui cresceva il successo della manifestazione, nel 2003 segnò una svolta: si decise di passare alla tecnica classica, non con poche ritrosie, perché in Italia non era tecnica molto amata. Invece l'intuizione si rivelò geniale perché ciò aprì le frontiere agli scandinavi che scesero in massa per partecipare alla Marcialonga.

Quest'anno saranno 32 le nazioni presenti con oltre 7500 iscritti (70 km e Light). Questa edizione vede un'ulteriore svolta, con gli italiani più numerosi del solito, ben 2874 contro 2481 norvegesi, 1225 svedesi, in totale 1477 donne (ammesse dal 1978), a sottolineare quanto la Marcialonga sia una delle gare di sci di fondo che ha la proporzione maggiore di  atlete al via. Nella Light (45 km) su 512 partecipanti 287 sono donne.

Presenti anche quest’anno al via tanti nomi dell’universo sci di fondo mondiale, tra cui i fratelli Joergen e Anders Aukland, Jens Arne Svartedal, Simen Oestensen, i nostri Pietro Piller Cottrer, Fabio Santus, Florian Kostner, Sergio Bonaldi, Simone Paredi, Nicola Morandini. E ancora gli ex campioni del mondo del 2003 Martin Koukal e Per Elofsson e quelli del 1991 Terje Langli e Trude Dybendahl; e poi Stanislav Rezac, Vassily Rochev, Joergen Brink, Mathias Fredriksson, Jimmie Johnsson, Oskar Svaerd, Jerry Ahrlin. Al femminile Magda Genuin, Antonella Confortola, Stephanie Santer, Sandra Hansson, Susanne Nystroem, Jenny Hansson, Nina Lintzen, Tatjana Mannima, Laila Kveli, Tatiana Jambaeva, Seraina Boner. Insomma la Marcialonga piace anche ai grandi campioni.

Durante la presentaizone dell'edizione 2013, Alfredo Weiss ha sottolineato che "la Marcialonga si fa per tre ragioni: perché ci sono i marcialonghisti, perché si allestisce una pista anche turistica e perché ci sono i volontari". Il presidente ha poi sottolineato l’importanza del sostegno delle amministrazioni comunali per la pista: “Se oggi la Marcialonga si fa lo si deve alla collaborazione di tutte le amministrazioni comunali sul territorio. E poi i volontari, ad oggi 1200, un numero che non ci aspettavamo. E guai se non ci fossero”.

Weiss poi ha confermato che RAI Sport produrrà ben 4 ore di diretta, domenica, dalle 8.00 alle 12.00 e tutto in HD, con dirette anche in Norvegia, Svezia e altri Paesi. Una notizia poi ha creato ulteriore interesse, il presidente ha dichiarato che quest’anno si era iscritto anche Alex Zanardi ma ieri ha dovuto rinunciare perché influenzato. “Ci sarà il prossimo anno”, ha confermato il vicepresidente Angelo Corradini.

Tanti anche gli eventi di contorno, come la Minimarcialonga (sabato ore 14.00) per le promesse del fondo dai 6 ai 12 anni; la Marcialonga Young (sabato ore 14.30 e domenica ore 9.00) e la Marcialonga Stars (sabato ore 13.00), la kermesse di solidarietà che sostiene la LILT di Trento con a capo Mario Cristofolini, uno dei fondatori. Quest’anno tra i “VIP” che hanno annunciato la propria presenza alla Marcialonga Stars si annoverano Franco Nones, Maria Canins, Pietro Piller Cottrer e gli atleti del GS Fiamme Oro di motociclismo, oltre a Renato Travaglia, Antonio Molinari, Cesare Maestri e molti altri personaggi noti dell’universo sportivo.

Sabato (ore 9.30) un’altra novità per la 40.a edizione: la Marcialonga Story, 11 km da Lago di Tesero a Predazzo rigorosamente su sci (con scarponi e attacchi) vintage, antecedenti al 1976. Il pettorale n. 1 alla Marcialonga Story, che ad oggi conta 230 iscritti, sarà di Franco Nones che parteciperà con gli sci utilizzati quando vinse l’oro alle Olimpiadi di Grenoble 1968. Tutto sarà come nelle prime edizioni della Marcialonga con musica anni ’70, il primo ristoro a base di tè in bicchieri di vetro e il ristoro finale con il pollo, come si usava una volta. L’atmosfera sarà certamente incantata, un tuffo nel passato e nella storia di questa grande manifestazione.

Nella serata di sabato (ore 18.00) è in programma a Tesero la cerimonia ufficiale di apertura.

Maggiori nfo: www.marcialonga.it

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