Al taglio del nastro era presente anche il Ministro del Turismo, Massimo Garavaglia. I lavori per la realizzazione dell'impianto erano cominciati durante il primo lockdown del 2020.
Sabato 22 gennaio è stata inaugurata a Madonna di Campiglio la nuova cabinovia Fortini-Pradalago, attiva dallo scorso dicembre. Alla cerimonia, coordinata dal direttore generale di Funivie Madonna di Campiglio Bruno Felicetti, ha partecipato anche il Ministro del Turismo Massimo Garavaglia. È stata, quindi, un’occasione per trattate temi come le problematiche più attuali della montagna bianca. Giunti, a fine anno, i ristori governativi per limitare i debiti accumulati dalle società impiantistiche durante i lunghi mesi di chiusura, incombe ora sul proseguimento della stagione sciistica la difficoltà di riconoscere il greenpass degli ospiti che provengono dall’estero. L’Assessore provinciale al turismo, Roberto Failoni, ha stimato che dal 1° febbraio prossimo potrebbero mancare, nelle località turistiche del Trentino, fino a 150mila presenze di turisti provenienti dalla Polonia. La problematica è stata illustrata nei dettagli al Ministro e demandata dal sistema turistico trentino al Governo.
La cabinovia Fortini-Pradalgo è un nuovo e modernissimo impianto di risalita a 10 posti che migliora l’integrazione tra l’area Fortini e quella del Grosté e, al tempo stesso, decongestiona, soprattutto nelle ore tardo pomeridiane, uno snodo particolarmente significativo per l’intero comprensorio sciistico. L’impianto sostituisce la vecchia seggiovia quadriposto realizzata nel 2000 e permette agli sciatori di Folgarida Marilleva e di Pinzolo, dopo una splendida giornata di sci passata sulle piste di Madonna di Campiglio, di tornare con più comodità alle loro località.
La cabinovia, realizzata dalla ditta Doppelmayr, ha un basso impatto energetico e garantisce limitate emissioni sonore, minori vibrazioni e un maggior rendimento. Il sistema di riscaldamento interno rende la panoramica salita a Pradalago particolarmente confortevole. L’impianto ha una portata pari a 3.600 persone/ora e una velocità di 6 metri/secondo; si sviluppa su una lunghezza di 2.432 metri e un dislivello di 456 metri.
"Siamo orgogliosi di aver realizzato un impianto funiviario all’avanguardia per il comfort e la sicurezza offerti agli utenti e per le modalità di funzionamento gestite dai nostri operatori - ha esordito il Presidente di Funivie Madonna di Campiglio Sergio Collini - Ogni dettaglio è controllato da remoto con possibilità di intercettare subito qualsiasi anomalia e di intervenire in tempo reale”.
Come tutti i nuovi impianti di risalita, uno dei punti di forza è il concetto di portata. La cabinovia Fortini-Pradalago può trasportare fino a 3.600 persone all’ora, evitando code agli imbarchi anche nelle giornate di maggiore affluenza. Un “valore aggiunto”, questo, al rispetto del distanziamento imposto dalle misure anti Covid.
Tre, le parole-guida di questo progetto secondo il presidente Collini: "Il coraggio, di valutare attentamente il presente e poi di assumersi il rischio imprenditoriale; la fiducia, verso un futuro migliore e di ritorno alla normalità; infine il senso di responsabilità, di rischiare e di fare a beneficio di tutto il territorio".
Il Ministro del Turismo Massimo Garavaglia, durante la cerimonia, ha voluto poi lanciare un messaggio di fiducia per il turismo. "Voglio ringraziare attraverso le Funivie di Campiglio tutti gli operatori del settore perché ci vuole coraggio nel fare investimenti e non solo resilienza, perché vogliamo fare meglio di prima. Il coraggio lo abbiamo avuto anche noi con gli 800 milioni del fondo montagna per fare arrivare in tempi rapidi le risorse al settore che conta su 2.000 operatori nel settore degli impianti a fune. Ora dobbiamo guardare oltre: quello che arriva da Campiglio oggi è un segnale di fiducia e positivo. C'è questo maledetto virus, ma ci si può convivere. L' auspicio è che in futuro ci sia un ritorno alla grande di tutti i turisti che c'erano negli anni pre-pandemia".
"L'investimento nella nuova cabinovia - ha quindi sottolineato l'Assessore al turismo della Provincia autonoma di Trento, Roberto Failoni - rappresenta un segnale di grande vitalità del comparto turistico invernale e di quello degli impianti a fune in particolare. Scelte come quella delle Funivie di Campiglio sono ancora più importanti in un contesto non semplice come quello dovuto alla pandemia perché indicano la volontà di superare questa fase e di guardare con fiducia al futuro. I dati della stagione turistica invernale, pur lontani dai record pre-pandemia, sono la conferma che il Trentino della neve è attrattivo e capace di andare oltre le avversità. È un orgoglio vedere cosa sa fare il Trentino in questa fase di difficoltà".
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