Pila prepara l'apertura per la stagione invernale. E sarà tutta un'altra storia

Still per pila 2023 terrazza panoramica
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Valle d'AostaPila

Pila prepara l'apertura per la stagione invernale. E sarà tutta un'altra storia

"La tua prossima storia inizia da qui" recita lo slogan scelto da Pila per raccontare la trasformazione del comprensorio sciistico al centro della Valle d'Aosta.  La stagione invernale 2024/2025 prevede l'apertura il 30 novembre 2024, condizioni di innevamento permettendo, con una nuova telecabina che consentirà di raggiungere in pochissimo tempo la vetta del Couis1.

Ma non si tratta solo dell'ennesimo rinnovamento di un impianto a fune. Il percorso intrapreso dalla stazione sciistica di Pila, che punta a diventare una località turistica a tutto tondo, è davvero "tutta un'altra storia".

Sì perchè l'arrivo della nuova telecabina sarà in una posizione unica, a 2700 metri di altitudine, e offrirà una vista mozzafiato sulle vette più maestose delle Alpi, dal Cervino al Monte Bianco, dal Monte Rosa al Gran Paradiso.

La stella di Pila

L'arrivo della nuova telecabina sarà parte del nuovo rifugio panoramico "Stella del Couis", un progetto iconico ideato dallo studio di architettura De Carlo-Gualla, che si distingue per il suo approccio integrato all'ambiente, l'uso di materiali e tecnologie innovative, oltre a un design futuristico pensato appositamente per l'alta quota.
Il progetto rappresenterà una svolta per Pila, sia per gli appassionati di sci e mountain bike che da sempre frequentano la località, sia perchè da dicembre 2025 l'accessibilità all'alta quota e alla terrazza panoramica sarà garantita anche a coloro che, per esempio su una sedia a rotelle, desidereranno ammirare uno dei panorami più spettacolari delle Alpi partendo direttamente da Aosta.

I lavori di costruzione della stella di Pila andranno avanti finchè il meteo lo consentirà durante il mese di novembre e probabilmente già a dicembre 2024 gli sciatori potranno farsi un'idea di come sarà la nuova istallazione. 

 

Le novità dell'inverno 2024/2025

Aspettando la conclusione del progetto complessivo, prevista per dicembre 2025, già in questa stagione saranno disponibili, oltre alla nuova cabinovia, nuove piste e sistemazioni dell'area sciabile:

  • Realizzazione di una nuova pista (skiweg) che collegherà Couis 1 a Couis 2, dotata di impianto di innevamento. Questo consentirà di accedere a tutte le piste del versante Couis 2 dall'arrivo della telecabina Couis 1.
  • Ampliamento e miglioramento della pista n° 7
  • Adeguamento funzionale della pista n° 8
  • Apertura di una nuova variante della pista n° 9

Pila experience, la vacanza sulla neve anche per chi non scia

Quasi sempre gli sciatori appassionati in vacanza sono accompagnati da una o più persone che vogliono diversificare la loro vacanza sulla neve, non sciando oppure semplicemente volendo dedicare qualche giorno ad altre esperienze.  Per loro Pila e Aosta offrono tantissimo.  Per conoscere ed esplorare la natura in montagna da un punto di vista più slow, c'è la possibilità di essere accompagnati dalle guide ambientali naturalistiche con le ciaspole oppure a piedi.

CIASPOLE: itinerari ed experience

Per le ciaspole gli itinerari sono tanti, percorribili in autonomia o con la guida.
Da non perdere la passeggiata che conduce verso l’Alpeggio Grivel e poi al panoramico Grimondet. Meta che offre una vista mozzafiato a tutto tondo sul fondovalle e sui 4000 valdostani, tra cui il Monte Bianco, il Monte Rosa, il Cervino e il Gran Combin. Ci si addentra nelle abetaie, avvolti dal silenzio e circondati dal paesaggio nevoso, lontani dalle piste affollate, per rimanere a stretto contatto con la natura. La presenza della guida aggiunge alle emozioni che scaturiscono dalla bellezza del contesto la comprensione delle caratteristiche dell’ambiente circostante, rendendo l'esperienza ancora più interessante.
L’attività ha una durata totale di circa 3,5 ore e termina con il ritorno al punto di partenza.

Affascinante anche l’esperienza della ciaspolata in notturna con aperitivo o cena a seguire, per godere della montagna al chiaro di luna e gustarsi un calice di vino locale, accompagnato da salumi e formaggi valdostani, oppure una cena nelle accoglienti baite di Pila.

Informazioni e prenotazioni ciaspolate con guida:
- TrekkingHabitat di Roberto Giunta - +39 335811873 - info@trekking-habitat.com - www.trekking-habitat.com
- Tracce Alpine - +39 338 4599714 -  traccealpinevda@gmail.comwww.traccealpine.it

DA PILA AD AOSTA, una città a portata di mano

Aosta è ben collegata con Pila tramite la cabinovia che parte dal centro di Aosta, dove si trova un ampio parcheggio per lasciare l’automobile, vicino all'uscita dell'autostrada, alla stazione ferroviaria e all'arrivo degli autobus. Volendo utilizzare l’automobile, la salita è agevole e panoramica, il tempo necessario è di circa 25 minuti.

Durante la stagione invernale sarà possibile partecipare a visite guidate che partendo da Pila condurranno alla scoperta di Aosta, della sua antica cinta muraria, della maestosa Porta Praetoria e del meraviglioso Complesso della Insigne Collegiata dei Santi Pietro e Orso. Un’esperienza indimenticabile tra arte, storia e cultura a cura dell’associazione culturale MIrabilia ETS. Alla fine di ogni visita sarà prevista una degustazione di prodotti tipici in pieno centro di Aosta, per assaporare le prelibatezze culinarie della regione.
Prenotazione necessaria: mirabiliaosta@gmail.com  +39 329 544 4625

Aosta è una “piccola Roma in formato montagna”: Sant’Anselmo aveva ragione a ritenerla una delle culle della cultura e così, fra vestigia romane e tesori medioevali, oggi Aosta è una vera sorpresa a misura d’uomo come le sue antiche mura, in parte conservate, fanno ancora ben comprendere.  Per capire l’importanza della Augusta Praetoria di età romana si possono visitare la porta Pretoria, teatro e i resti dell’anfiteatro, il criptoportico forense, il museo archeologico, la necropoli fuori porta Decumana, la villa romana della Consolata e il nuovissimo museo appena inaugurato, l’Area Megalitica di Saint-Martin de Corléans. Per farsi stupire dal medioevo e dai secoli “bui” ecco la collegiata di Sant’Orso con i meravigliosi capitelli scolpiti del chiostro e i sotterranei della vicina chiesa di San Lorenzo. E ancora, nella cattedrale dedicata alla Madonna e a San Giovanni da non perdere, oltre al museo del tesoro, anche un unicum per la nostra arte italiana: da alcuni anni è infatti possibile salire nel sottotetto della chiesa per ammirare i meravigliosi affreschi che decoravano l’esterno della chiesa di epoca anselmiana, quando la struttura era più piccola. Dipinti con storie delle Sacre scritture rimasti nascosti per secoli e che oggi tornano a nuova vita grazie a un recupero molto suggestivo (www.lovevda.it).

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