Caspoggio, la seggiovia rimarrà chiusa anche quest'inverno

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Lombardia

Caspoggio, la seggiovia rimarrà chiusa anche quest'inverno

Anche quest’inverno la seggiovia di Caspoggio rimarrà chiusa. Le 300 sottoscrizioni a favore del rilancio dell’impianti non sono bastate per ottenere l’ok durante la riunione di lunedì 30 settembre tra il  Comitato cittadino “Caspoggio c’è”, gli enti locali (Unione dei Comuni, Provincia, Comunità montana e Bim) e la FAB (Funivie del Bernina).

Quest’ultima non ha ritenuto però sufficienti le 300 adesioni raccolte, non crede più negli impianti di Caspoggio e nella loro rivalorizzazione e preferisce investire il denaro per gli impianti di Chiesa di Palù.

Abbiamo fatto tutto il possibile, di più, proprio, non potevamo - racconta Danilo Bruseghini, presidente del Comitato “Caspoggio c’è” -, ma purtroppo, le condizioni iniziali poste dalla proprietà degli impianti, e da noi sposate, sono mutate nel tempo fino ad assumere i connotati di un impegno gravoso per noi e impossibile da sopportare”.

Nonostante il risultato negativo della riunione, il Comitato “Caspoggio c’è” non si ferma e continuerà a seguire il suo obiettivo cercando di trovare un imprenditore, con esperienza nel settore, che sia disposto a prendere in mano gli impianti.

Il Comitato va avanti – commenta Oscar Pegorari, uno dei membri del Comitato “Caspoggio c’è” - con il proprio lavoro, convocherà, probabilmente, una terza assemblea con residenti e turisti sotto Natale, e si attiverà, come propostoci da Marco Negrini, per organizzare manifestazioni invernali capaci di sollevare un po’ le sorti del paese. Mi si permetta, però, di aggiungere anche che, in questa partita, è mancato qualcosa. E mi riferisco alla presidenza dell’Unione della Valmalenco che avrebbe potuto imprimere una svolta alla trattativa e che, invece, è apparsa defilata. Questo ci ha fatto molto male e non porta certo acqua al mulino della futura fusione della Valmalenco in Comune Unico”.

 

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