Via Lattea: 3 nuovi impianti tra Rio Nero, Fraiteve e Col Basset.

la mitica Rio Nero
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Marco Donna

Piemonte

Via Lattea: 3 nuovi impianti tra Rio Nero, Fraiteve e Col Basset.

Sestriere SpA sta investendo alcuni milioni di Euro per un intervento di riqualificazione nel Vallone del Rio Nero (tra il Fraiteve e il Colle Basset) e per un ammodernamento del Comprensorio della Via Lattea.

Per l'ing. Giovanni Brasso, presidente della società degli impianti, si tratta di «un grosso investimento di capitale che la Sestriere SpA affronta, a conferma dello stato di salute in cui gravita l'azienda e a fronte dell'ottima stagione passata e del riassetto aziendale che permette di ridurre i costi». Ma ci tiene anche a precisare che «il prezzo degli stagionali per la nostra clientela, per il terzo anno consecutivo, rimarranno invariati».

I lavori, iniziati nel giugno scorso, consistono nella realizzazione di tre nuovi impianti finalizzati al collegamento del Vallone del Rio Nero (versante Sauze) con il Monte Fraiteve (oggi fulcro delle aree sciistiche di Sestriere, Sauze e Sansicario, grazie alla telecabina realizzata per il 2006).  Secondo Brasso l'investimento è stato reso necessario dallo scadere della vita tecnica di cinque impianti: la ventennale telecabina Borgata-Colle Basset, due seggiovie trentennali, la monoposto Treceria e la biposto Chamonnier, oltre ai due skilift che risalivano le pendenze del Rio Nero.

Vittorio Salusso, direttore della Stazione di Sestriere, spiega il miglioramento dei servizi: «Passando dal Fraiteve, possiamo puntare a collegamenti più rapidi e confortevoli: da Sansicario alle piste di Sauze d'Oulx si arriverà in appena dieci minuti di seggiovia, a fronte dei 48 minuti attuali, mentre da Sestriere a Sauze si impiegherà un quarto d'ora circa». Con la realizzazione della nuova seggiovia biposto Colò (che sorvolerà il Rio Nero) si collegherà il fondovalle del Rio Nero alla sommità del Fraiteve in nove minuti. Salusso: «L'impianto in progetto presenta una lunghezza di 1,7 Km  per 521 metri di dislivello; verrà abilitata al trasporto misto di pedoni e sciatori, rendendo sempre possibile i collegamenti tra i comprensori, anche in caso di abbondanti nevicate». L'impianto non sostituirà gli skilift.
Salusso: «La sciovia del Rio Nero Fraiteve sarà rifatta e la pista sarà ammorbidita».  Già ultimata anche la "Cresta", nuovo collegamento sciabile (e strada ciclabile in estate) tra il Monte Fraiteve e il Colle Basset, via che permetterà agli sciatori meno esperti di raggiungere Sauze.
L' ultima seggiovia (quadriposto) in costruzione a valle, collegherà Rocce Nere, con partenza dalla stazione di monte delle vecchie sciovie del Chamonier e arrivo all'imbarco della biposto Colò.

I tre nuovi impianti saranno realizzati dall'azienda Ccm di Pianezza e saranno collaudati entro dicembre.

Ai fini della messa in sicurezza delle nuove infrastrutture, la Sestriere SpA sta già operando anche una lunga serie di interventi. Salusso: «In totale, arriveremo a realizzare 350 paravalanghe a protezione del Rio Nero, con il posizionamento di altri tre esploditori di tipo Gas.Ex e l'installazione di barriere fermaneve a rete, argini in terra e barriere frangivento». Tra le opere di mitigazione ambientale, invece, lo smantellamento totale dei cinque impianti (già avviato), con relativa sistemazione del verde, il recupero della frana in località Fontanafredda e il rivestimento (in pietra) dell'ex-stazione d'arrivo del Colle Basset, destinata a diventare magazzino.
Gli interventi miglioreranno anche l'impatto ambientale sul Fraiteve. Brasso: «Occorre pensare ad un restyling di questa sommità, punto panoramico più bello di tutta la Vialattea ma deturpato da troppi ponti radio: credo sia doveroso pensare ad un complesso architettonico meno invasivo».

Dalla prossima stagione inoltre la promozione turistica del comprensorio potrebbe essere affidata ad un consorzio, che aggreghi le principali località della Via Lattea, le associazioni sportive, i commercianti e gli albergatori.  Il rinnovamento delle attività di promozione delle località e l'espressione di un Manager che ne gestisca gli interessi sia a livello amministrativo che di comunicazione è probabilmente uno degli aspetti più importanti per la crescita e la tutela del Turismo delle montagne olimpiche.

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