Per la terza volta dopo Fischnaller e March, la Coppa del Mondo generale è dell'Italia con il livignasco che sfiora pure il successo nel secondo PGS sulle nevi polacche, piegato in finale proprio da colui che gli ha conteso più a lungo il trofeo, un immenso Andreas Prommegger. La giapponese Miki legittima la sua sfera di cristallo tornando a vincere, 4^ Lucia Dalmasso.
Domenica 2 Marzo, 14:05
La giornata che vale una carriera, anche se per lui il sogno più grande sarà provare a conquistare l’oro olimpico sulle nevi di casa a Livigno, tra meno di un anno ai Giochi, Maurizio Bormolini l’aveva cominciata con il miglior tempo in qualificazione, nel gigante parallelo bis di Krynica.
Già sapeva il campione azzurro che la sfera di cristallo assoluta, 24 ore dopo aver vinto quella di PGS, era nelle sue mani: eppure, il “Bormo” non si è accontentato ed è volato sino alla finale, per l’epilogo più bello visto che a sfidarlo, e batterlo in rimonta per soli 6 centesimi, è stato il principale rivale dell’intera stagione, un altrettanto grandioso Andreas Prommegger che, a 44 anni proprio come il coetaneo Roland Fischnaller che aveva vinto ieri, si impone davanti a colui che riporta la Coppa del Mondo generale in Italia, 5 anni dopo “capitan Fisch” e a 4 dall’ultima firmata Aaron March.
Non arriva per un soffio l’undicesimo successo stagione della pazzesca squadra guidata dal dt Pisoni, poco male visto che oggi il risultato più importante era il “coppone”, ottenuto con una gara d’anticipo visto che a metà marzo si chiuderà con PSL (e gara a squadre) sulle nevi di Winterberg.
Il terzo posto di giornata l’ha conquistato il coreano Kim, regolando il bulgaro Zamfirov nella small final, in un tabellone al quale non è riuscito ad accedere Fischnaller, eliminato in qualificazione, con March e Coratti stoppati agli ottavi e Bagozza (nel derby con Bormolini) e Felicetti ai quarti di finale.
Per Tsubaki Miki, la stagione della CdM messa già in bacheca proprio ieri si conclude, almeno a livello di giganti, con un nuovo trionfo fermando la striscia di Ramona Hofmeister: la nipponica, che aveva piegato in semifinale Lucia Dalmasso, riesce ad avere la meglio della bulgara Zamfirova, con la stessa Hofmeister terza battendo l’azzurra nello scontro per il terzo posto. Nuovo quarto posto azzurro quindi in ambito femminile, con Elisa Caffont e Jasmin Coratti eliminate invece agli ottavi.
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