Solo Hasegawa batte un fantastico Matteoli a Klagenfurt: altro 2° posto per il fenomeno piemontese

Un fenomeno che ci farà sognare anche tra poco più di un anno ai Giochi Olimpici di casa.

Ian Matteoli, seppur abbia compiuto 19 anni appena all’inizio di questa settimana, è già una certezza del panorama italiano delle discipline invernali e il nuovo conquistato dal ragazzo valsusino nella prima gara del 2025 di CdM è una nuova conferma sulle qualità, anche caratteriali, di un talento fenomenale dello snowboard per le specialità del freestyle.

Nel big air di Klagenfurt, ecco arrivare il secondo podio stagionale in serie del piemontese, dopo la stessa piazza d’onore ottenuta a Pechino un mese: 2° posto in Austria che matura al termine di un confronto ad altissimo livello con un fuoriclasse come Taiga Hasegawa (ora in testa alla Coppa del Mondo proprio davanti a Matteoli), che non sbaglia una virgola nelle prime due run e respinge l’assalto dell’azzurro (unico qualificato alla finale a dieci, fuori nella qualificazione mattutina Leo e Loris Framarin, oltre a Liviero e Lauzi), che eguaglia quindi il miglior risultato della storia per l’Italia in questa disciplina (e sono tre le top-3 in CdM per Ian, che fu terzo a Copper Mountain all’inizio della stagione 2022/23).

La squadra azzurra ha sognato un trionfo storico proprio come ieri sera con Flora Tabanelli, 2^ nel freeski, anche perché Matteoli ha cominciato fortissimo con un front side 1800 da 87,50 punti, poi una seconda run solidissima da 87,75 per balzare alle spalle di Hasegawa, mentre nell’ultima prova non è riuscito l’assalto finale al nipponico, che ha trionfato con un punteggio totale di 179,75 contro i 175,25 di Ian.

A quota 172,00, primo podio in coppa per un altro talento come il norvegese Oyvind Kirkhus, che ha sorpassato così il ceco Hrones e l’austriaco Millauer.

Giappone che sembrava padrone anche in ambito femminile, ma ci ha pensato quel fenomeno di Mia Brookes a beffare tutte: la classe 2007 britannica, detentrice della sfera di cristallo, infila il secondo successivo consecutivo dopo Pechino con una terza run da fantascienza (95,75 pt) per superare in extremis, con 184,25 pt, Mari Fukada seconda ad un paio di lunghezze davanti alle connazionali Suzuki e Iwabuchi, rispettivamente 3^ e 4^ con la campionessa olimpica Anna Gasser che, davanti al pubblico di casa, deve accontentarsi del quinto posto.

In casa azzurra, Emma Gennero era uscita in qualificazione con la diciassettesima prestazione.